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Convertiti centri educativi chiusi in comunità agricole |
23 luglio 2012 - Ronald Suárez Rivas www.granma.cu
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Con il proposito di riattivare un gruppo di aree da tempo inutilizzate, per continuare a stimolare la produzione alimentare, la provincia di Pinar del Río prevede di concludere entro il 2012 la costruzione di tre comunità agricole.
Ubicate in antichi centri educativi (attualmente in disuso) dei Municipi di Sandino e Pinar del Río, le nuove installazioni saranno in condizione di accogliere un totale di 250 famiglie.
Miguel Ángel Plasencia, delegato dell'Agricoltura in questo territorio, spiega che l'iniziativa è partita con uno studio realizzato su 20 scuole che erano chiuse, il quale ha riguardato un perimetro di due km intorno ad una di queste (1200 ettari) con il fine di valutare aspetti fondamentali come il tipo di suolo, il contenuto di materia organica, possibilità di rischi, e il rifornimento di acqua ed elettricità ai futuri abitanti. "Considerando tutti questi elementi, è stata approvata la conversione in comunità agricole delle ESBEC (Scuole Secondarie di Base nel Campo) Benito Juárez, di Sandino, e Combate de Isabel María e Combate Tumbas de Estorino, entrambe a Pinar del Río", ha commentato Plasencia.
Con l'Impresa di Smontaggio e Costruzione come principale esecutrice, e con l'appoggio di altre entità del sistema dell'Agricoltura, le opere includono la sistemazione degli alloggi nelle antiche strutture della ESBEC.
"Saranno appartamenti confortevoli, con bagni interni e tra una e tre camere da letto", ha affermato il delegato.
Il funzionario ha precisato che tutte le edificazioni saranno un mezzo del sistema dell'Agricoltura, messo a disposizione di coloro che decideranno di dedicarsi alla produzione di alimenti, ed ha assicurato che esiste un numero significativo di persone interessate ad aggiungersi all'esperienza.
In questo modo, oltre ad utilizzare installazioni abbandonate, si potranno usare nuovamente terreni che dopo la chiusura delle scuole erano ormai inutilizzati.
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