L’economia cubana è cresciuta il 2,1% nel primo trimestre di quest’anno, ha detto lunedì il ministro dell’economia e pianificazione, Adel Yzquierdo, durante il suo intervento alla IX sessione ordinaria dell'ANPP (Assemblea Nazionale del Potere Popolare).
Yzquierdo ha dichiarato che questo risultato può essere visto come una performance favorevole nonostante le diverse tensioni a cui l’economia è stata sottoposta.
Secondo Yzquierdo, il PIL ha riportato una crescita in diversi settori dell’economia.
Nella presentazione della relazione sull’attuazione del piano dell’economia e del bilancio nei primi sei mesi del 2012, ha aggiunto che sul fronte degli interscambi c’è stato un saldo positivo tra le esportazioni e le importazioni.
Il ministro ha osservato che nel campo degli investimenti c’è stata crescita rispetto l’anno precedente, ma non ha soddisfatto a pieno le aspettative, mentre nel caso della movimentazione commerciale si è registrato un aumento del 7,6%.
La distribuzione del materiale da costruzione non ha raggiunto la meta pianificata, anche se le vendite nel primo semestre dell’anno sono equivalenti a quelle di tutto il 2011, ha spiegato.
Yzquierdo ha annunciato anche l’aumento delle persone impiegate nell’isola, con cifre che suggeriscono un aumento del 35% tra i lavoratori in proprio, in corrispondenza con il processo di aggiornamento economico in corso sull’isola che promuove forme di gestione non statale. A tale proposito, nel settore dello stato il numero di impiegati è diminuito del 7%.
Fino al giugno 2012 i lavoratori in proprio a Cuba ammontavano a 390mila a seguito dell’espansione delle diverse forme di gestione autonoma esercitata nella nazione caraibica, che oggi ne vede un totale di più 180.