Cuba vuole difendere il concetto che nell’Isola si coltiva il miglior tabacco del mondo, con la prossima realizzazione del XIV Festival del Habano, una manifestazione che ogni anno mescola lusso e piacere, a L’Avana.
Il Comitato Organizzatore del Festival, che si realizzerà nel Palazzo delle Convenzioni dal 27 febbraio al 2 marzo, ha invitato a trascorrere una settimana di piacere e divertimento tra amici dei sigari, nel tradizionale appuntamento annuale nella capitale cubana.
Almeno mille persone di 60 paesi sono aspettate al Festival, considerato il più importante del suo tipo nel mondo e organizzato dalla corporazione Habanos S.A., un’impresa mista tra la statale Cubatabaco e Altadis, filiale franco-tedesca della multinazionale britannica Imperial Tobacco.
Altadis s’incarica del commercio nel mondo degli apprezzati e costosi sigari cubani.
Imprenditori, uomini d’affari, collezionisti, sommelier, dirigenti e artisti, produttori, funzionari e diplomatici, potranno degustare i sigari Cohiba, una marche anfitrione, creata dopo il trionfo della Rivoluzione e della quale si dice che Fidel Castro fu un appassionato, prima di smettere di fumare anni fa. Nell’appuntamento si renderà omaggio alla ‘Romeo y Julieta’, una del marche più antiche di Cuba del mondo, si e presenterà una nuova modalità: la H. Upman Royal Robusto, ha annunciato la convocazione.
La stella sarà il H. Upmann Half Corona, descritto dai suoi creatori come un sigaro armatico equilibrato e con una forza da soave a media, con un diametro di 44 millimetri e lungo 90, che corrisponde alle necessità di molti appassionati ai sigari di vitola con breve tempo di fumata, senza rinunciare alla totale qualità di questi sigarai tipo Premium, dice la pubblicità.
La produzione è limitata a 5000 astucci, ognuno con 10 sigari tipo Premium, fatti a mano, e la loro qualità, si afferma, è superiore per via del suolo in cui cresce il tabacco, nell’occidente di Cuba e per la notevole esperienza dei produttori.
Gabriel García Márquez, Arnold Shwarzenegger, Naomi Campbell e Omara Portuondo, Jack Nicholson e Matt Dillon, sono grandi personalità che hanno partecipato alle distinte edizioni del Festival, l’evento più lussuoso e con più glamour di quelli che si svolgono oggi nell’Isola.
L’appuntamento festeggerà i 520 anni della scoperta del tabacco, una storia singolare iniziata il 4 novembre del 1492, quando lo spagnolo Rodrigo de Xerez e l’ebreo convertito Luis de Torres videro gli indigeni che fumavano delle foglie secche arrotolate, che emanavano una peculiare fragranza.
Portato in Europa dai colonizzatori spagnoli, il tabacco fu considerato anche un medicinale, purgante e antiparassitario, ma fu anche un’arma per il pirata Francis Drake e il corsaro John Howkins, che convinsero i loro seguaci, nel XVI secolo, della bontà d’eseguire gli assalti gettando fumo.
Alla lista dei fumatori nel tempo si sono sommati Federico el Grande, Benito Juárez, Abraham Lincoln, Napoleón Bonaparte, José Stalin, Ulises Grant e Theodoro Roosevelt, Sigmund Freud, Orson Welles, Ernesto Che Guevara e Winston Churchill.
Quest’ultimo ha ispirato una delle Vitole più voluminose tra quelle fabbricate a Cuba.
Attualmente gli Habanos sono considerati elegante e storici per i loro aristocratici prezzi e le personalità che li hanno apprezzati, e tra loro anche uno dei presidenti tra i più famosi degli Stati Uniti: John F. Kennedy.