Cultura

 

 

XV Settimana della
Cultura Italiana in Cuba
Ricordato il centenario del cineasta Michelangelo Antonioni

 

 

3.12.2012 - Miguel Fernández Martínez www.granma.cu

 

 

La presenza del pensiero e dell’opera del cineasta italiano Michelangelo Antonioni è stata ricordata a L’Avana, nell’ambito della XV Settimana della Cultura Italiana in Cuba.

 

Enrica Fico, vedova del cineasta, e Alfredo Guevara, presidente del Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latinoamericano, hanno offerto le loro testimonianze e ricordi con il pubblico cubano, riunito in uno dei saloni del Centro Culturale Cinematografico Fresa y Chocolate.

 

La vedova di Antonioni ha ringraziato per la possibilità di stare a Cuba, e ha detto che: “Lo faccio come erede di mio marito, perchè in questo modo potrò condividere tutto quello che ha lasciato come legato”.

 

"Antonioni è riuscito ad attraversare tutti gli strati della realtà che vedeva e questo credo sia stato l’insegnamento più grande che ci ha lasciato, non solo come cineasta, ma come essere umano”, ha detto Enrica.

 

Alfredo Guevara ha narrato le sue vicende dei primi contatti con Antonioni, la sua affabilità quando lo visitò in Italia poco tempo dopo la fondazione dell’ Istituto Cubano d’Arte e Industria Cinematografiche - ICAIC - nel 1959, cercando appoggio per il nascente cinema rivoluzionario cubano.

 

Alfredo ha ricordato quell’avvicinamento al cinema italiano vissuto con Julio García Espinosa, Tomás Gutiérrez Alea e Fernando Birri, pensando nelle affinità e le tendenze, ma sempre con uno sguardo d’identità nazionale.

 

Alla fine del suo intervento, Guevara ha citato una frase associata alla personalità e all’opera d’Antonio: “Che mistero per l’uomo, l’uomo!”, ha detto Alfredo, e poi ha aggiunto che in Antonioni era presente l’avvicinamento costante a questo mistero”.

Hanno parlato nell’incontro anche l’italiana Daniela Aronica, giornalista e professoressa universitaria, direttrice del Centro di Studi del Cinema Italiano di Barcellona, e il critico di cinema Luciano Castillo, che hanno ricordato l’intensa vita del Maestro del cinema italiano.

 

Alla fine è stata inaugurata la mostra fotografica “Guardando con Michelangelo Antonioni” del fotografo italiano Renato Zacchia.

 

Hanno partecipato all’incontro l’ambasciatore d’Italia in Cuba, Carmine Robustelli; Pablo Pacheco, vicepresidente del ICAIC; i fratelli Julio e Pedro García Espinosa e altre personalità della cultura.

 

Cineasta, scrittore e pittore, Michelangelo Antonioni era nato a Ferrara, il 29 settembre del 1912 ed è morto a Roma, il 30 luglio del 2007.

 

Laureato in economia nell’Università di Bologna, giunse a Roma nel 1942, per frequentare corsi di studi nel Centro Sperimentale di Cinematografia di Cinecittà.

 

Il critico cubano Luciano Castillo ha definito l’autore di films come “La Notte”, “L’ eclisse”, “Blow-Up”, tra i tanti una testimonianza eccezionale del XX secolo, atipica e anti convenzionale.

 

 

 

L’Italia e la sua cultura

 

La XV Settimana Culturale Italiana, dalla prossima settimana

 

 

22 novembre 2012 - P.Quiroga Jimenez www.granma.cu

 

 

Diverse manifestazioni artistiche confluiranno qui nella XV Settimana della Cultura Italiana in Cuba, dal 26 novembre al 2 dicembre, ha segnalato l’ambasciatore di questo paese nell’Isola, Carmine Robustelli, sottolineando che le figure dello scrittore Alejo Carpentier e del regista cinematografico Michelangelo Antonioni, saranno al centro dell’ agenda della XV Settimana della Cultura Italiana in Cuba, che si svolgerà da lunedì 26 novembre a domenica 2 dicembre prossimi.

 

Michelangelo Antonioni.
Michelangelo Antonioni

In una conferenza stampa, il diplomatico ha anche segnalato l’importanza dell’incontro, che segnala il livello delle relazioni tra i due paesi, in un settore tanto vicino come la cultura. Le attività programmate sono ben 27 e tra queste la proiezione di un ciclo di films in omaggio a Michelangelo Antonioni (1912-2007) con la presenza della sua vedova, Enrica Fico.

 

Quest’ultima parteciperà ad una tavola rotonda dedicata all’autore della trilogia “L’avventura, La notte e L’eclissi”, e della prima assoluta dello spettacolo teatrale “Dio non era Antonioni”, presentato dalla compagnia cubana Gaia, diretta da Esther Cardoso.

 

Il 27 novembre, nel Museo Nazionale delle Belle Arti, si svolgerà il seminario conclusivo del Progetto Urb-Al III, che prevede un insieme di strutturazioni in differenti aree de L’Avana.

 

Due maestri della fotografia, l’italiano Luciano del Castillo e il britannico John Harden, presentano le mostre “Microcosmi” e “La mia Toscana”, rispettivamente. Il primo inoltre presenterà anche il libro “Poesia nascosta”, che raccoglie interessanti istantanee del suo passaggio nel centro de L’Avana, nel 2011.

 

La musica è presente con il grande oboista Gianfranco Bortolato, accompagnato in un primo concerto da l’Orchestra Sinfonica Nazionale di Cuba e in una seconda opportunità dall’Orchestra Sinfonica Giovanile del Conservatorio Amadeo Roldán.

 

Il jazz offrirà il concerto “Cuore di Cuba musica d’ Italia”, e sarà protagonista la giovane cantante italo-cubana Mónica Marziota, con il trombettista Yasek Manzano e il suo quartetto, Liliam Ojeda, e i quartetti Acheallo e Musax.

 

Tre le novità della giornata culturale italiana c’è la presentazione della prima convocazione al Premio Maretti, per le belle arti.

 

Inoltre ci sarà il concerto di chiusura, nel Teatro Nazionale di Cuba, con il popolare cantautore italiano Zucchero, il tenore Dario Balzanelli, e i cubani David Blanco, Paulo FG, Pedrito Calvo, Eduardo Sosa, Carlos Alfonso, Laura Ulloa e la compagnia Havana Compas.