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Il ritorno definitivo di
 

Alba de Céspedes

 

 

15 febbraio 2012 -  www.granma.cu

 

 

Con la sua proverbiale eloquenza, Eusebio Leal ha raccontato all’auditorio presente nel Salone di Maggio del Pabellón Cuba, i prima, il dopo e l’adesso del legato intellettuale e patriottico di Alba de Céspedes, durante la presentazione dell’edizione in spagnolo del romanzo “Con gran amor”, di una scrittrice essenziale delle lettere italiane del XX secolo che non smise mai di sentirsi cubana.

 

Nell’occasione erano presenti Ricardo Alarcón, Alfredo Guevara, Luis Morlote, Liudmila Alamo, Ignacio Ramonet, Alessandro Masi, Alberto Asor Rosa e tante altre personalità delle lettere e della cultura italiane e cubane.

 

Martedì 14 , il romanzo “Con gran amor”, è stato presentato nella Casa Natale di Carlos Manuel de Céspedes, il nonno di Alba, a Bayamo.

 

Monsignor Carlos Manuel de Céspedes, cugino di Alba, ha tracciato la sua figura ed ha raccontato aneddoti della vita di questa straordinaria donna, intellettuale ed antifascista e per questa presentazione sono venuti a Cuba diversi dirigenti dell’ARCI, delle regioni Liguria, Lombardia, Toscana e Emilia Romana dato che l’ARCI mantiene una fluida collaborazione con varie istituzioni cubane.

 

“Per noi ha dichiarato, a Granma Daniele Lorenzi, dirigente nazionale ARCI, incaricato delle relazioni con Cuba, è molto emozionante questo nuovo ritorno di Alba de Céspedes. Lei ammirava molto Fide, il Che e i mambises e per noi è un grande onore la visita a La Demajagua, e stare ai piedi di questo jagüey che rappresenta la volontà dei cubani d’essere liberi”.

 

La casa editrice Ediciones Unión, con la collaborazione dell’Associazione Ricreativa Culturale Italiana (ARCI), ha reso possibile questa pubblicazione, in occasione del centenario della nascita della grande scrittrice.