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Cultura |
Un quarto di secolo di Boleros de Oro
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1 giugno 2012 - Ricardo Alonso Venereo www.granma.cu
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Il significato che durante 25 anni ha avuto il Festival Internazionale Boleros de Oro e le sue riedizioni in paesi dell’America Latina tra cui Messico, Venezuela, Ecuador e Colombia, a partire dall’esperienza cubana, č stata messa in evidenza nella conferenza stampa celebrata nella Sala Martínez Villena, della UNEAC, dal compositore e flautista José Loyola Fernández, fondatore e presidente dell’evento che si svolgerŕ dal 21 al 24 giugno, dedicato ai Caraibi ed al 90ş anniversario di César Portillo de la Luz.
Organizzato dall’Associazione dei Musicisti dell’Unione degli Scrittori ed Artisti di Cuba, il festival avrŕ luogo nei teatri Mella ed America, e nel café Hurón Azul. Il Colloquio internazionale, che accompagna sempre l’evento, si realizzerŕ nei giorni 21 e 22, nel Centro Ispanoamericano della Cultura, coordinato dalla musicologa Alicia Valdés.
Insieme ai migliori interpreti del genere del paese si presenteranno rappresentanti provenienti dalla Colombia, Messico, Costa Rica, Cile, Ecuador, Spagna, Venezuela, Panama, Peru, Puerto Rico, Portogallo, Giappone e Russia, tra cui spiccano i nomi del portoghese Luis Represas e la colombiana Anabella, vincitrice del Gabbiano d’Argento al Festival Internazionale della Canzone Vińa del Mar 2012.
Il festival che “promette di essere eccellente”, secondo le parole del Maestro Guido López-Gavilán, presidente dell’Associazione dei Musicisti della UNEAC, giungerŕ anche nelle province di Villa Clara e Santiago de Cuba. Durante la conferenza stampa, Loyola Fernández ha lanciato l’idea di creare un’Associazione Latinoamericana del Bolero, per rendere merito alla sua storia, al suo ruolo ed alla sua forza nella regione.
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