Con l’entrata in questa città orientale di una simbolica cavalleria mambí, comincia oggi, mercoledì 17, la XVIII Festa della Cubanità, che durerà sino al 20 ottobre prossimo.
Il progetto socioculturale comunitario Guerrilla de Teatreros rappresenterà i patrioti del XIX secolo, per chiudere il percorso “Cantare per la rotta di Céspedes”, iniziato il giorno 9, che ha al centro attuazioni nei luoghi dove si accamparono o combatterono gli iniziatori della prima guerra cubana contro il colonialismo spagnolo.
Intitolato “Bayamo, eco di cubanità”, lo spettacolo inauguarale del la festa conterà con altri musiciti e ballerino tuti diretti da Carmen Vázquez, vice direttrice della Scuola Professionale d’Arte Manuel Muñoz Cedeño.
Per ricordare il significato della Massoneria nel processo indipendentista cubano, la Festa propone il 18 e il19 la 20ª edizione dell’incontro degli storiografi “Crogiolo della Nazionalità Cubana”.
È attesa dal pubblico la XXV giornata di cinema cubano, dedicata agli animati e soprattutto al personaggio di Elpidio Valdés.
La musica riserva presentazioni di noti creatori: Raúl Paz, Pedro Luis Ferrer e Lidis Lamorú, e bande di concerto di vari municipi di Granma.
Il programma della Festa include la scoperta di una statua di cera della cantante e attrice Rita Montaner, e una serata di gala della compagnia giovanile del Balletto Lizt Alfonso, il 20 ottobre, Giorno della Cultura Cubana.
La Festa della Cubanità si svolge tutti gli anni a Bayamo, per ricordare il 20 ottobre del 1868, quando il popolo cantò per la prima volta le parole dell’Inno Nazionale.