Nell’accogliente Centro Hispanoamericano di Cultura de L’Avana, è iniziato il XIV Seminario degli italianisti cubani, un appuntamento che coinvolge molte voci di specialisti docenti e studiosi della lingua italiana a Cuba.

“Questo incontro culturale si è ormai consolidato non solo come un fondamentale momento scientifico e didattico, ma anche come una delle iniziative più importanti per diffondere la cultura italiana a Cuba, realizzando uno scambio sulla base delle radici comuni e dei profondi e storici vincoli che uniscono italiani e cubani”, ha detto l’ambasciatore italiano Marco Baccin nel suo breve discorso d’inaugurazione, ringraziando lo storiografo della capitale, grande sostenitore delle iniziative culturali e il decano della ‘Flex’ che, con l’Ambasciata e la scuola Dante Alighieri costituisce ‘il motore’ del seminario.

Poi ha ringraziato anche i docenti dell’Università de L’Avana, la direzione della Dante Alighieri, i collaboratori dell’ ambasciata e tutti coloro che hanno contribuito e permesso la realizzazione di questo evento.

Una bella rappresentazione dell’opera lirica “La Serva Padrona” di Giovanni Battista Pergolesi ha dato il via al Seminario intrattenendo molto piacevolmente i circa duecento spettatori presenti, che hanno apprezzato moltissimo la messa in scena di quest’opera buffa settecentesca, interpretata da due eccellenti cantanti solisti del Teatro Lirico Rodrigo Prats di Holgüin, diretti da Conceptión Casals.

Il baritono Abel Caballosa nel ruolo di Uberto, il ricco commerciante; il soprano Yulianny Sánchez, Terpina, la serva poi padrona e Vespone, l’attore Franco Cardellino - strepitoso ed incredibilmente espressivo nel suo comico mutismo – hanno ricevuto fortissimi applausi per la loro veramente bella interpretazione.