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Cultura |
Premi al Festival del Monologo Latinoamericano |
30 maggio 2012 - J.M.Molina www.granma.cu
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In virtù del suo pezzo “Partitella in strada” (Pelada na rua il titolo in portoghese), l’interprete brasiliano Alexandre Roit si è aggiudicato il premio di Miglior Interprete Maschile ed il Premio della Popolarità del Primo Festival del Monologo Latinoamericano, conclusosi domenica 27 maggio nel teatro Tomás Terry, di Cienfuegos.
C’è stata una menzione speciale per Yunier López (Teatro El Taller, La Habana).
Il riconoscimento alla Migliore Interprete Femminile è stato assegnato congiuntamente a Michelle Ferreira (Compagnia Scenica Fiori di Jorge, Brasile), per il monologo “È apparsa la margherita” ed all’interprete portoricana Teresa Hernández, per la sua interpretazione di “Coraggio II”.
“Cronache di un commediante” (El Bachín Teatro, Argentina) ha ottenuto il Premio al Miglior Testo Latinoamericano in Scena. La giuria, composta dagli attori Carlos Padrón e Mirtha Ibarra, insieme al direttore scenico José Oriol González ed allo studioso di teatro Omar Valiño, ha apprezzato nel suddetto montaggio “l’efficace uso di molteplici riferimenti artistici, politici e drammaturgici in un testo contemporaneo e straordinariamente mobilitante”.
“Hojas de papel volando” (Fogli di carta volando) del Estudio Teatral di Villa Clara, è risultata la migliore Messa in Scena, “grazie all’uso congiunto di codici che hanno conseguito una poetica che evoca sensazioni emozionali”. Ha ottenuto una menzione speciale l’opera “Medea, esilio del tempo” (El Ciervo Encantado, La Habana). |
Non c’è un popolo più educato di quello cubano |
28 maggio 2012 - J.M.Molina www.granma.cu
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La leggendaria attrice spagnola Victoria Abril, protagonista di indimenticabili film di Vicente Aranda, Pedro Almodóvar ed altri realizzatori, ha evidenziato i livelli di cultura ed istruzione del popolo cubano, durante la sua permanenza a Cuba come invitata al Primo Festival del Monologo Latinoamericano.
“In quest’Isola si impone la cultura. Non ho mai visto un popolo più educato, meglio preparato a colto del popolo cubano”, ha sottolineato l’artista, la quale ha aggiunto che le risulta necessario tornare nella maggiore delle Antille, perché questo paese l’ha affascinata.
Ha messo in risalto come “Cuba si apre e si apre al mondo. In realtà, a tutti meno ad uno (ha dichiarato, facendo una chiara allusione all’ostilità del governo statunitense), anche se ormai un poco anche a questo (ha scherzato) perché l’hotel dove mi alloggio è pieno di americani. Perché i popoli non fanno la politica, non hanno colpa di nulla”.
La Abril (designata “madrina del Festival del Monologo” e che è intervenuta all’apertura con un breve monologo satirico sull’attuale situazione sociale nel suo paese, ed alla chiusura in un concerto insieme a Raúl Paz) ha anticipato tra i suoi progetti di lavoro più prossimi il film argentino “Ismael” ed il film spagnolo “Spagnole a Parigi”, dove dividerà la scena con due personaggi conosciuti: la sua conterranea Carmen Maura e la portoghese María de Medeiros.
“È imminente, inoltre, l’inizio delle riprese di una serie televisiva in Francia, e spero di avere il tempo per continuare l’anno prossimo le mie incursioni nel mondo dello spettacolo musicale, mediante la mia nuova avventura di questo tipo chiamata Interlocal, con le mie canzoni”, ha rilevato. |
I Monologhi di otto paesi latinoamericani in concorso |
20 aprile 2012 - F.Ochoa www.granma.cu
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Il Primo Festival del Monologo Latinoamericano, nel mese di maggio prossimo, porterà in scena opere di otto paesi della regione nel Teatro Tomás Terry, di Cienfuegos, ha confermato questa centenaria istituzione, ha riportato PL.
Tra il 23 e il 27 maggio si svolgerà il Festival, che conterà con la presenza di compagnie di Argentina, Brasile, Colombia, El Salvador, Messico, Puerto Rico, Uruguay, della Spagna e di Cuba ha indicato alla stampa lo scrittore Miguel Cañellas, direttore del teatro. Il Festival include inoltre la vincita del premio Terry, che si aggiudica da dieci anni e la consegna di premi per bambini e adulti sulla scena e per i migliori interpreti maschile e femminile.
Collateralmente il programma della festa del palcoscenico annuncia seminari di drammaturgia e trucco, tenuti dagli artisti Andrea Juliá, del gruppo argentino Teateatro; Xésar Tena, del messicano Éter Arte Escénico e María Ema Núñez, dell’uruguaiano Centro Culturale Teatro de La Mancha.
L’esperta argentina Inés Ibarra impartirà la conferenza “Lo smontaggio: verso il consolidamento di uno strumento per l’investigazione e la produzione della conoscenza nella teoria e nell’estetica teatrali”, e il suo compatriota Manuel Santos una intitolata “Verso un teatro epico”.
Formano la Giuria del Festival i cubani Carlos Padrón, direttore e drammaturgo; Vivian Martínez, critica e investigatrice teatrale; Senel Paz, narratore e sceneggiatore di cinema; Mirta Ibarra, prima attrice e Irene Borges, scrittrice e direttrice di teatro.
L’appuntamento del monologo si svolgerà in altre sei sale di questa provincia ed inoltre a L’Avana, nel Bertolt Brecht, a Matanzas e a Santa Clara.
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