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Cultura - arte |
Nelson Domínguez promuove le gallerie rurali nelle zone centrali ed orientali di Cuba |
6 dicembre 2012 - www.granma.cu
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Il pittore cubano Nelson Domínguez, Premio Nazionale d’Arte, è il patrocinatore di un progetto di gallerie rurali nelle zone centrali ed orientali dell’Isola, destinato all’educazione artistica dei bambini.
In esclusiva a Prensa Latina, l’artista ha commentato che l’iniziativa è cominciata nella provincia di Cienfuegos, nella prima galleria rurale di El Jovero, nella zona montagnosa di Escambray, dove è già al lavoro il gruppo teatrale Los Elementos.
“Sono stato sul posto, mi è piaciuto, ed ho sentito che il luogo aveva bisogno di uno spazio per l’arte dedicato ai bambini e che poteva essere realizzato con risorse elementari”, ha sottolineato il pittore.
“Con l’aiuto della famiglia Santander svilupperemo un lavoro che ci permetta di insegnare ai ragazzi come lavorare la ceramica, disegnare, e gli metteremo a disposizione una galleria dove esporre le loro opere”.
Ha aggiunto che nello stesso tempo sarà costruito uno studio dove affermati artisti invitati potranno vivere per un periodo, dipingere, realizzare mostre, condividere il loro lavoro con la comunità e dove avranno tutte le condizioni necessarie per svolgere la loro attività.
La seconda galleria rurale sarà realizzata nel villaggio rurale di Baire, nella provincia di Santiago de Cuba.
Questa galleria la costruiremo nel luogo dove sono nato, ha anticipato l’artista, e sarà ubicata a La Juba, la fattoria che era di mio nonno.
Abbiamo parlato con le autorità del governo provinciale di Santiago de Cuba che ci hanno assicurato che ci concederanno gli spazi, proprio nella casa dove sono nato, dove costruiremo la seconda galleria rurale, ha aggiunto.
“In questo momento il governo della provincia di Santiago è impegnato nei compiti di recupero dopo il passaggio dell’uragano Sandy, però nel frattempo avremo la possibilità di completare il progetto di El Jovero per poi iniziare quello di Baire”, ha assicurato Domínguez.
L’artista ha confermato anche che si tratterà di costruzioni leggere, concepite integralmente con risorse naturali, come fango e legno, come nella tradizione del “ranchón”.
“Insieme a me ci sono altri artisti come Zaida del Río, che ha manifestato il suo interesse nel contribuire allo spazio culturale di El Jovero, e credo che diventerà una comunità di artisti molto interessante, al di fuori del contesto della grande città”, ha spiegato.
“Sfrutteremo tutte le possibilità per creare ed useremo tutti i tipi di materiali, la carta, i sacchi che contengono il cemento, ed anche il carbone che la gente usa per cucinare, che useremo per disegnare, ovvero, le risorse per l’insegnamento saranno elementari però efficaci”, ha concluso il pittore. |
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