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Italiana a Miguel Mejides |
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17 febbraio 2012 - www.granma.cu
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Lo scrittore cubano Miguel Mejides ha ricevuto dalle mani dell’ambasciatore italiano in Cuba, Marco Baccin, la medaglia Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
“Per me è un piacere e un onore stare con tutti voi oggi, in questa residenza, tanti distinti amici cubani e italiani, per consegnare a Miguel Mejides questa decorazione. Miguel è un autore prolifico, tradotto, conosciuto e apprezzato anche in Italia per la sua opera letteraria, che analizza i conflitti e i cambiamenti del mondo contemporaneo e tratta temi di profondo contenuto umano. La sua opera ha contribuito notevolmente alla conoscenza della realtà cubana e personalmente gli sarò sempre grato, per avermi aiutato con i suoi consigli, ad introdurmi in questo meraviglioso universo che è la straordinaria e ricchissima letteratura cubana”, ha detto l’Ambasciatore Baccin, nel salone d’ingresso della residenza italiana, con la presenza del viceministro di Cultura cubano, Fernando Rojas, Alfredo Guevara, Eusebio Leal, Alberto Asor Rosa, i professori della delegazione italiana che partecipano all’incontro internazionale Università 2012, i dirigenti nazionali dell’ARCI Daniele Lorenzi, della Toscana e la Liguria, e di altri intellettuali.
“Miguel Mejides è membro della UNEAC e del ICAIC e collabora con l‘ARCI da molti anni. A L’Avana svolge un ruolo importante nella promozione della cultura italiana e nell’organizzazione delle settimane di cultura italiana in Cuba, ha aggiunto l’Ambasciatore che ha espresso i suoi ringraziamenti a Mejides, grande amico dell’Italia: “Per tutto quello che fa per sviluppare sempre più i vincoli storici e culturali che legano i due paesi, un impegno che merita i nostri ringraziamenti e per i quali il presidente della Repubblica d’Italia, Giorgio Napoletano, ha accordato di concedergli l’Ordine al Merito della Repubblica d’Italia, decorazione che viene accompagnata da sentimenti di stima e d’affetto”.
Marco Baccin ha terminato il suo breve discorso esclamando “Complimenti Miguel un abbraccio, e una stretta di mano”.
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