La celebrazione di un colloquio sull’eredità culturale di Virgilio Piñera, dal 26 al 28 settembre a L’Avana, si somma agli omaggi per il centenario di colui che è considerato il Drammaturgo Maggiore di Cuba.

 

Patrocinato dal Centro Culturale Dulce María Loynaz dell’Istituto Cubano del Libro e dall’Associazione Hermanos Saíz, l’appuntamento genererà un dibattito intergenerazionale, nel quale interverranno giovani ed affermati scrittori per offrire una prospettiva nuova sull’opera del famoso drammaturgo.

 

Gli organizzatori dell’evento hanno informato che hanno intenzione, attraverso il dialogo e lo scambio di opinioni tra gli intellettuali, di svelare l’influenza della sua produzione sull’attuale letteratura cubana.

 

Nelle sedi del Pabellón Cuba e la Casona di 19 y E, nel quartiere del Vedado, il pubblico avrà l’opportunità di acquisire una collezione di testi del poeta, saggista e giornalista, tra cui “La isla en peso”, “La carne de René” e “Cuentos completos”.

 

Il programma prevede inoltre la proiezione di materiale audiovisivo realizzato a partire dalle opere di Piñera come “Insomnio” (1997) di Ricardo Vega, “En la calzada de Jesús” (1990) di Arturo Sotto, “Virgilio en la ciudad celeste” (2007) di Eliezer Pérez Angueira e  “La maldita circunstancia” (2002) di Eduardo Eimil.

 

Considerato il più grande autore teatrale cubano del XX secolo, Virgilio Piñera nacque a Cárdenas, Matanzas, il quattro agosto del 1912 e morì il 18 ottobre del 1979.

 

Tra la sue opere principali si possono citare “Aire Frío”, “El Trac”, “Dos viejos pánicos” e “Electra Garrigó”.