Il repentismo, autentica espressione della musica contadina dell’Isola, è stato dichiarato, martedì 22 maggio, Patrimonio Immateriale Nazionale nello Stadio Nelson Fernández della provincia di Mayabeque, che ha ospitato, per chiudere l’emotivo evento, una partita di baseball tra componenti del Centro Promotore dello Humour ed un gruppo di poeti improvvisatori.

Diffuso su tutta l’Isola, quest’arte, che comprende la decima cantata, la controversia e la rima forzata, giunge attualmente fino agli spazi cittadini, cosa che contempla la risoluzione che conferisce la condizione di Patrimonio a questa nobile pratica che rende degni coloro che possono esercitarla.

Gladys Collazo, presidentessa del Consiglio Nazionale del Patrimonio Culturale, ha ricordato nel suo intervento le voci della cultura nazionale che si sono distinte nella decima (strofa nazionale) come Juan Cristóbal Nápoles Fajardo (El Cucalambé) e Jesús Orta Ruiz (El Indio Naborí), e figure della controversia popolare come Adolfo Alfonso e Justo Vega, ed ha definito il repentismo come un simbolo di identità del popolo di Cuba.

Come mostra della salute che gode la controversia repentista, hanno dato vita al guateque (celebrazione contadina per eccellenza) gli improvvisatori Tomasita Quiala e Albertico Rojas, per celebrare con tutti gli onori il piacevole riconoscimento col quale si onora la cultura cubana.