Con
un messaggio dei
Cinque antiterroristi cubani, ingiustamente
reclusi negli Stati Uniti per aver ostacolato le azioni violente di coloro
che cospirano contro Cuba dalla Florida, si è chiuso l’VIII Congresso
Internazionale d’Educazione Superiore ‘Università 2012’.
Nel messaggio, i
Cinque Eroi fanno riferimento alla rilevanza d’incorporare le scoperte e le
conquiste scientifiche che si ottengono nei centri universitari, alle sfere
di sviluppo della società.
Inoltre hanno
segnalato che in questi tempi è necessario essere rivoluzionari per il bene
e il miglioramento dei popoli ed hanno insistito che non esistono forme
precise per ottenere i cambiamenti.
Ramón, René,
Gerardo, Antonio e Fernando, hanno affermato nel loro messaggio al Congresso
Internazionale d’Educazione Superiore, che l’America Latina sta dando passi
decisivi verso il futuro e attraverso meccanismi come la Comunità degli
Stati Latinoamericani e dei caraibi (CEPAL).
Premiati i migliori
stand delle Università
I premi agli
stand, nelle categorie di ‘miglior disegno’ e di ‘più visitato’
dell’esposizione Università 2012 che si è svolta a L’Avana, sono stati
assegnati nella cerimonia di chiusura dell’VIII Congresso Internazionale
d’Educazione Superiore.
Il primo premio
à andato all’Università delle Arti di Cuba, ed il secondo all’Università di
Scienze Informatiche (UCI), che ha presentato software educativi,
relazionati alla gestione universitaria.
Lo stand ‘più
visitato’ è stato “L’aula più grande del mondo”, presentato dal Venezuela,
che ha esposto le esperienze dei coordinatori, consulenti e supervisori dei
progetti educativi che sviluppa questo paese.
La mostra,
Università 2012, ha raggruppato padiglioni di Venezuela, Cina, Panama,
Spagna, Francia e Cuba, dove sono stati esposti i risultati scientifici ed
accademici dei centri d’educazione superiore, di laboratori e ditte
specializzate.
UNESCO invita da L’Avana tutti gli
universitari
a lavorare uniti per lo sviluppo
Il vicedirettore
generale d’Educazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per
l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), il cinese Qian Tang, ha
chiamato tutti i paesi a lavorare uniti per uno sviluppo sostenibile.
“La UNESCO siamo
tutti”, ha detto Qian durante una conferenza nell’VIII Congresso Università
2012 che ha riunito a L’Avana circa 3500 delegati di 74 paesi.
“Questa è una
sfida, perchè dobbiamo misurare la responsabilità dei laureati universitari
nelle società, per contribuire allo sviluppo dei nostri paesi”, ha detto il
dirigente, durante l’incontro in cui sono state presentate più di duemila
relazioni.
“Il problema è
se si può aiutare lo sviluppo nazionale”, ha aggiunto Qian, secondo il quale
più che di numero si deve parlare della misura dell’impatto delle università
con le attitudini dei giovani.
Il funzionario
ha anche esortato ad ampliare le opportunità dei cittadini all’accesso
all’educazione superiore, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
Qian ha esortato
i ministri di una decina di paesi e le altre autorità presenti nel foro, ad
approfittare e condividere le esperienze presenti nelle distinte reti
universitarie.
Le Università
devono allontanarsi dall’indifferenza, dicono i ministri di Cuba I ministri
ed altre autorità dell’educazione superiore, riuniti a Cuba, hanno incitato
le università ad allontanarsi dall’indifferenza per risolvere i problemi
dello sviluppo presenti dei loro paesi, durante una Tavola Rotonda sul ruolo
delle Univerisità nello sviluppo sostenibile.
Il segretario di
Stato per l’educazione dell’Angola, Adao do Nascimento, ha chiamati i centri
di alti studi a collaborare alla soluzione dei problemi nazionali.
“Le università
non possono restare indifferenti di fronte ai problemi sociali e devono
compiere la triplice funzione di formare, promuovere l’investigazione e
portare la conoscenza alle comunità”, ha segnalato il dirigente.
Il ministro
cubano all’Educazione Superiore, Miguel Díaz-Canel, ha detto che lo sviluppo
sostenibile costituisce una forma d’agire insieme, partendo da una messa a
fuoco integratrice.
Díaz-Canel,
presidente del Comitato Organizzatore del Congresso Università 2012, con
circa 3500 delegati di 74 paesi, ha denunciato la mercificazione dell’
insegnamento superiore.
“È necessario,
ha detto, difendere l’universalizzazione della conoscenza, l’inclusione e
l’ampio accesso all’educazione per tutta la vita, una formazione prima della
laurea con qualità, per formare poi un laureato integrale e permettere un
maggior impatto, soprattutto nello sviluppo locale.
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