A 60 anni dalla sua fondazione, data che si commemorerà il 30 novembre, l’Università Centrale Marta Abreu di Las Villas (UCLV), rappresenta un orgoglio della comunità scientifica, soprattutto di Villa Clara, provincia che quest’anno ha meritato la sede delle attività per il Giorno della Scienza Cubana.

 

Frutto autentico della Rivoluzione, è molto difficile incontrare una sfera della società cubana in cui non siano implicati gli investigatori di questa casa di alti studi, nella salute, la biotecnologia, la costruzione, l’informatica, lo sviluppo comunitario o la difesa del paese, solo per citare alcuni esempi.

 

Integrata da 13 facoltà, una rete di filiali universitarie municipali e un collegio di formazione basica, vi studiano circa 12000 allievi che si formano in 33 discipline differenti, relazionate con le scienze tecniche, agricole, dell’allevamento, naturali, esatte, sociali, umanistiche, economiche, essendo questa l’istituzione dell’educazione superiore più multi-disciplinare del paese.

 

 

Uomini e donne di scienza

 

 

Il Dottore in Scienze Tecniche Ángel Rubio González, Vicerettore d’Investigazioni e Specializzazioni, è stato testimone delle conquiste dell’istituzione nel terreno dell’innovazione tecnologica e nella generalizzazione dei primi risultati scientifici, anche se riconosce che il cammino non è stato piano come potrebbe sembrare.

 

Abbiamo dovuto abbattere molte barriere, affrontare sfide, ma al finale la vita ha dimostrato la ragione che ci ha assistito quando pretendevamo di trasformare la scienza in una forza produttiva per la nazione.

 

Nelle nostre conquiste hanno avuto molto a che vedere l’integrazione della scienza, l’innovazione tecnologica e le specializzazioni, in funzione delle priorità della regione centrale e del paese, così come la partecipazione degli studenti e dei professori in una ventina di linee d’investigazione prioritarie, coniugando la scienza di base a quelle applicate.

 

Una mostra dell’alto potenziale scientifico ottenuto dalla UCLV, è la presenza lì di 395 dottori e 573 master in Scienze, oltre a contare sulla più vasta rete di centri d’investigazione del Ministero d’Educazione Superiore in Cuba, dove si combinano le investigazioni e lo studio, come le Unità di Sviluppo Scientifico Tecnologico.

 

Tra le principali conquiste c’è lo sviluppo della tecnologia per la produzione degli eco- materiali destinati alla soluzione dei problemi della casa in Cuba, un progetto intrapreso dal Centro d’Investigazioni e Sviluppo delle strutture e dei materiali (CIDEM), introdotti in 48 municipi del paese ed anche in altre nazioni.

 

Il lavoro che svolge il CIDEM ha apportato vari riconoscimenti internazionali, come il Premio Pergamino d’Onore, consegnato nell’ottobre del 2011 dalla Divisione Hábitat dell’ Organizzazione delle Nazioni Unite, al Dottore in Scienze, José Fernando Martirena Hernández, tra i tanti premi.

 

Un lavoro svolto da un gruppo della facoltà di Scienze Agricole riguarda la produzione degli alimenti ed in particolare dei legumi, incamminato alla generalizzazione delle coltivazioni e dell’uso del sorgo per umani e animali, e l’applicazione di nuove alternative di produzione e formazione di mangimi locali. Questo gruppo ha anche lavorato con successo alla Biofertilizzazione del fagiolo comune.

 

Ugualmente va segnalata l’attività dell’Istituto di Biotecnologia delle piante – IBP – nello sviluppo delle tecnologie per la produzione in Vitro delle piante, partendo dall’introduzione dell’embriogenesi somatica e l’immersione temporanea, una metodologia che è stata esportata in vari paesi dell’America Latina, attraverso progetti di biofabbriche.

 

Va riferito lo sviluppo di farmaci per via sintetica e naturale da parte del Centro dei Bioattivi Chimici, utilizzando la produzione del principio attivo per la fabbricazione di un unguento noto come Dermofural e la creazione del Vitrofural, uno sterilizzante chimico di ampio uso in tutte le biofabbriche cubane, che è esportato in vari paesi, tra le diverse creazioni di questo prestigioso collettivo.

 

Va segnalata la creazione di rilevante impatto di un software per la modellazione del sistema elettroenergetico nazionale, usato nella distribuzione dei carichi e l’applicazione della modellazione di simulazione nell’ingegneria, con metodi numerici, che è un risultato che ha permesso lo sviluppo e l’applicazione di tecniche molto avanzate nella soluzione di problemi d’ingegneria d’alto livello di complessità.

 

In funzione della protezione dell’ambiente e per la biodiversità e la conservazione delle specie, gli investigatori del Giardino Botanico vicino all’Università, hanno riscattato più di 100 specie della flora cubana in pericolo d’estinzione, alcune delle quali sono uniche al mondo, ha riferito il dottor Alfredo Noa Monzón, direttore dell’istituzione.

 

Si lavora anche alla creazione e all’applicazione di un metodo per la valutazione dell’ impatto ambientale dei gruppi elettrogeni nella generazione distribuita, mentre altri investigatori guidano la gestione di un concetto integrato di sviluppo locale comunitario, un idea che coincide con le Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e la Rivoluzione, approvate nel VI Congresso del PCC, riferendosi alla necessità di potenziare progetti che sono benefici per la località.

 

Nel campo delle scienze sociali e umanistiche, sono vari i risultati vincolati allo studio della storia e delle culture latinoamericane, il pensiero filosofico e politico, la lingua e la letteratura, materializzati nell’edizione d’importanti testi, vari dei quali hanno ottenuto premi nazionali.

 

Alcune delle numerose investigazioni e progetti portati avanti dagli studenti e dai professori dell’Università Centrale Marta Abreu di Las Villas in altri campi, sono l’automatizzazione e la robotica, la psicologia, l’ingegneria della computazione, la meccatronica, e la biomeccanica, oltre alla sideromeccanica, per citare solo alcuni esempi. Inoltre sono stati ottenuti risultati lodevoli, capaci di far avanzare la società cubana verso gradini superiori.