Giornalisti, docenti e ricercatori cubani hanno partecipato all’Incontro Nazionale di Genere e Comunicazione, dove sono stati trattati vari temi tra cui la violenza, i diritti delle donne, studi di mascolinità e nuove tecnologie.
Circa 20 relazioni - tra teoriche ed audiovisive - sono state presentate nell’evento, anticamera del X Incontro Iberoamericano, che si svolgerà a L’Avana dal 23 al 25 maggio prossimo con la presenza di esperti di vari paesi.
Tra i lavori dibattuti, si è messa in evidenza la ricerca di Ana Rosa Ruíz, professoressa dell’Istituto Superiore Politecnico José Antonio Echevarría (CUJAE), ´´Formazione di Valori negli studenti di Ingegneria Informatica ed Industriale´´, percorsi di studio che secondo il suo parere danno poca importanza alla formazione umanistica.
Tuttavia, Ruíz considera essenziale l’introduzione di un modello alternativo con differenti strade per ottenere un professionista che sia capace di dar risposte allo sviluppo economico e sociale della nazione.
Di grande interesse è risultato lo studio della titolare del master Magela Romero, professoressa di Sociologia dell’Università de L’Avana, sul difficile compito di conciliare professione ed attenzione infantile nell’esercizio del giornalismo femminile, riflessioni dal contesto cubano.
Romero spiega la contraddizione esistente a livello internazionale, tra l’ordine lavorativo delle società costruite e pensate in stile patriarcale e le dinamiche quotidiane femminili di chi opta per la maternità.
Le giornaliste sono tra le più danneggiate in questa situazione, cosa che le porta non di rado a patire del ´´malessere dell’emancipazione´´, ha asserito.
Anche le presentazioni della giornalista di Prensa Latina Isabel Soto, sull’aborto ed altre condanne della donna in America Latina, e di Nubia Piquera, intitolata Donna messicana, indiscriminata però imprescindibile, hanno ricevuto una buona accoglienza.
All’inaugurare l’evento, Bárbara Doval, vice titolare dell’Ordine dei giornalisti di Cuba (UPEC), e presidentessa del Comitato Organizzatore, ha spiegato che c’erano state tre riunioni simili nel paese, a livello regionale, caratterizzate dalla partecipazione di giovani molto talentuosi e ben preparati.
Ha risaltato che è prevista una maggiore presenza di uomini discutendo sulla problematica dei media dal punto di vista del genere.
L’incontro di Genere e Comunicazione è auspicato dall’UPEC, la Federazione di Donne Cubane e l’Associazione Cubana dei Comunicatori Sociali.