Cuba celebra il Giorno Internazionale del Handicappato il 3 dicembre, con importanti passi avanti nella riabilitazione e integrazione sociale di questo settore della popolazione, che prima era completamente emarginato.

 

Un esempio di queste conquiste lo costituiscono 246 sordi, includendo una trentina di sordo-ciechi che, grazie al beneficio dell’impianto cocleare, una moderna tecnica, hanno recuperato l’udito.

 

Questo metodo è molto costoso nella maggioranza dei paesi, mentre a Cuba si applica in forma gratuita ai pazienti con la possibilità d’assimilarlo, e si completa con un processo di riabilitazione.

 

La prima sordo- cieca che lo ha ricevuto è stata Rosa Amelia Moya Castellanos, che ha segnalato che recuperare l’udito le ha permesso di comunicare in maniera efficace e vivere una vita normale grazie ai piani di salute sostenuti dalla Rivoluzione.

 

Nell’Isola funzionano anche scuole speciali per queste persone, dove si offre l’insegnamento elementare e s’insegna il linguaggio dei segni, con altri sistemi in accordo al rimanente sensoriale dello studente.

 

Coloro che continuano gli studi medi e superiori in centri regolari, sono appoggiati da interpreti che facilitano la comprensione delle differenti materie.