Protezione sociale a Cuba e America

Latina: più differenze che somiglianze

 

 

 

 

7 giugno 2012 - Omar Perez Solomon http://lapupilainsomne.jovenclub.cu/

 

 

 

Mentre in America  Latina la spesa sociale rappresenta solo il 10% del PIL e in Europa occidentale il 25% a Cuba supera il 30%. Nonostante la crisi economica globale, nel corrente esercizio finanziario, il governo cubano ha assegnato 17347800 pesos per istruzione, sanità e altri bisogni sociali e oltre 800 milioni di pesos saranno destinati alla concessione di sussidi a persone con basso reddito e si assegnano circa 400 milioni di pesos alla protezione a persone con una critica situazione finanziaria, tra cui: disabili e portatori di handicap, madri sole con figli minori a carico e a coloro che sono ritenuti a disposizione nel processo di ristrutturazione del lavoro che si sviluppa nel paese.

 

A questo proposito si sottolinea il settore della sanità pubblica, che è diventato una fonte di entrate in valuta estera, con l'attuazione di numerosi programmi di collaborazione internazionale (più di 40000 professionisti che forniscono servizi in oltre 70 paesi) e che ha un bilancio che rappresenta il 9% del PIL, per sviluppare un sistema integrato di cure primarie.

 

Questi programmi di protezione sociale consentono una distribuzione più equa delle risorse che si generano e che raggiungono risultati in importanti settori dello sviluppo umano come nello stato di salute e nutrizionale della popolazione, la speranza di vita, l'accesso all'acqua potabile e i servizi igienico-sanitari, protezione dell'ambiente, la partecipazione politica, la partecipazione delle donne nelle attività economiche e politiche, le risorse e i servizi per l'educazione e l'accesso alla cultura e all'informazione.

 

Secondo Joaquín Nieto, Direttore dell'Ufficio dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, OIL per la Spagna, "la protezione sociale in America Latina non raggiunge il 50% della popolazione. Il 55% delle famiglie non ha alcun membro protetto da un sistema di protezione sociale. Tale percentuale è del 73% nelle zone rurali". Tuttavia, questa situazione va cambiando in paesi appartenenti alla Alternativa Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA), che implementano una serie di programmi e progetti sociali con l'aiuto di collaboratori cubani.

 

Le dichiarazioni di Nieto sono state fatte la scorsa settimana a Madrid, nella presentazione dei risultati dei progetti di formazione in Sicurezza Sociale e Salute e Sicurezza sul lavoro per datori di lavoro e lavoratori, organizzata dall'OIT e ospitata dalla Segretaria Generale Iberoamericana  nella capitale spagnola.

 

Proprio in questo paese europeo, una persona su quattro è disoccupato (quasi cinque milioni di disoccupati), e il governo ha adottato severe misure di austerità e di riduzione della spesa sociale che colpisce le fasce di reddito inferiore, molto diversamente da ciò che accade nella Cuba socialista, dove il processo di Aggiornamento del Modello Economico cubano non si lascerà indifesa nessuna persona.

 

 

Cuba e Hispanoamérica en protección social: Más diferencias que semejanzas

Omar Pérez Salomón

Mientras en América Latina el gasto social representa tan solo el 10% del PIB y en Europa Occidental el 25%, en Cuba supera el 30%. Pese a la crisis económica global, en el presupuesto del actual año, el gobierno cubano destina 17 mil 347 millones 800 mil pesos a Educación, Salud y otras necesidades sociales; más de 800 millones de pesos se destinan al otorgamiento de subsidios a personas con bajos ingresos y se asignan unos 400 millones de pesos a la protección a personas con situación financiera crítica, entre ellos, discapacitados e impedidos físicos, a las madres solas con hijos menores a su cargo y a los considerados disponibles en el proceso de reordenamiento laboral que se desarrolla en el país.

En este sentido destaca el sector de la salud pública, que se ha convertido en una fuente de ingresos de divisas, con la aplicación de varios programas de colaboración internacional (más de 40 mil profesionales prestan servicios en más de 70 países), y posee un presupuesto que representa el nueve por ciento del PIB, para desarrollar un sistema integrado desde la atención primaria.

Estos programas de protección social permiten un reparto más equitativo de los recursos que se generan y que se alcancen logros en áreas relevantes del desarrollo humano como en el estado de salud y nutricional de la población, la esperanza de vida, el acceso al agua potable y saneamiento, la conservación del medio ambiente, la participación política, la participación de la mujer en actividades económicas y políticas, los recursos y servicios para la educación y el acceso a la cultura y la información.

Según Joaquín Nieto, Director de la Oficina de la Organización Internacional del Trabajo, OIT para España, “la protección social en América Latina no alcanza al 50 por ciento de la población. El 55 por ciento de los hogares no tiene ningún miembro protegido por algún sistema de protección social. Ese porcentaje es del 73 por ciento en las áreas rurales”. Sin embargo, esta situación va cambiando en los países que pertenecen a la Alianza Bolivariana para los pueblos de Nuestra América (ALBA), que aplican un sinnúmero de programas y proyectos sociales con la ayuda de colaboradores cubanos.

Las declaraciones de Nieto las realizó la semana pasada en Madrid, en la presentación de resultados de los proyectos de formación en Seguridad Social y Salud, y Seguridad en el trabajo para empleadores y empleados, organizada por la OIT y acogida por la Secretaría General Iberoamericana en la capital española.

Precisamente en este país europeo, una de cada cuatro personas está sin empleo (casi cinco millones de desempleados), y el gobierno ha adoptado duras medidas de austeridad y disminución del gasto social que afecta a los de menos ingresos; muy diferente de lo que acontece en Cuba Socialista, donde en el proceso de Actualización del Modelo Económico Cubano, no se dejará desamparada a ninguna persona.