Il blocco statunitense contro Cuba persiste e s’intensifica nonostante il reiterato e quasi unanime reclamo internazionale per la sua eliminazione, ha dichiarato nel Consiglio dei Diritti Umani il delegato cubano Juan Antonio Quintanilla, che ha denunciato che questo assedio economico, commerciale e finanziario è una violazione assoluta, flagrante e sistematica dei diritti umani di tutto il popolo ed ha inoltre un carattere assolutamente extraterritoriale.
“Cuba continuerà a denunciare questa politica unilaterale, assurda, illegale e moralmente insostenibile che non ha realizzato, nè realizzerà il proposito di piegare la decisione patriottica del popolo cubano di preservare la sua sovranità”, ha affermato.
In accordo con il rapporto di Cuba per l’Assemblea Generale della ONU sino al dicembre del 2010, il danno economico diretto provocato dal blocco a prezzi correnti e calcolati al minimo supera i 104000 milioni di dollari.
Se si considera la svalutazione del dollaro di fronte al valore dell’oro nel mercato finanziario internazionale, il danno è superiore ai 975000 milioni di dollari, segnala il documento.
I danni del blocco sono stati sottolineati dal delegato cubano nel dibattito generale del ‘tema tre’, riferito alla promozione e protezione di tutti i diritti umani civili, politici, economici, sociali e culturali.
Quintanilla ha denunciato la situazione di povertà. emarginazione e sottosviluppo in cui vivono milioni di persone nel mondo.
L’esercizio dei diritti fondamentali, come l’alimentazione, la salute, l’educazione, il lavoro, la casa, l’acqua, la salubrità, viene negato ad almeno uno su sei abitanti del pianeta, ha ricordato ancora il funzionario cubano.