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 Ginevra: Cuba difende il diritto alla pace

 

 

28 febbraio 2012 - www.granma.cu

 

 

La pace è una condizione fondamentale per i godimento di tutti i diritti umani e in particolare quello della vita, ha affermato a Ginevra il diplomatico cubano Juan Antonio Quintanilla.

 

Intervenendo nell’ottava sessione del Comitato Assessore del Consiglio dei Diritti Umani della ONU, il rappresentante cubano ha dichiarato che per preservare e promuovere la pace, è necessario sradicare tutto quello che la minaccia ed in particolare la possibilità dell’uso di armi nucleari.

 

Quintanilla ha ricordato la recente Riflessione del leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, intitolata “La pace mondiale appesa a un filo”, nella quale analizza “la situazione politica creata attorno all’Iran e i rischi di una guerra nucleare che coinvolge tutti, posseggano o meno l’arma nucleare”.

 

“Di fronte a questa situazione è sempre più imperioso avanzare verso l’obiettivo di un disarmo generale e completo”, ha detto, ed ha definito inaccettabile che nel mondo attuale si spenda più in mezzi per fare le guerre che per la promozione del diritto allo sviluppo.

 

Con le risorse che si dedicano alle armi, si potrebbe combattere la miseria che oggi affligge 1400 milioni di persone nel mondo; alimentare i più di 1000 milioni di affamati ed evitare la morte di 11 milioni di bambini ogni anno, per fame e malattie prevenibili.

 

Inoltre si potrebbe insegnare a leggere e scrivere ai 759 milioni di analfabeti, ha segnalato ancora.

 

“Alcuni paesi, guidati dagli Stati Uniti, discutono l’esistenza del diritto alla pace e promuovono le guerre e gli interventi armati in varie regioni del mondo”, ha giudicato.

 

Su iniziativa di Cuba, il Consiglio dei Diritti Umani ha adottato varie risoluzioni ed ha raccomandato al Comitato Assessore la redazione di un progetto di dichiarazione sul tema.