Cuba si dichiara a favore della cooperazione

internazionale per sconfiggere la povertà

 

 

25.06.12 - www.granma.cu

 

 

La soluzione ai problemi che continuano a patire i paesi poveri riguardano tutta la comunità internazionale, senza distinzione tra ricchi e poveri, ha dichiarato giovedì 21 giungo Yusnier Romero Puentes, delegato di Cuba a Ginevra.

 

Nel suo intervento durante il dialogo interattivo con Magdalena Sepúlveda Carmona, relatrice speciale sulla estrema povertà dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, Romero Puentes si è espresso in favore di una maggiore cooperazione internazionale, in particolare dei paesi sviluppati, per debellare questo fenomeno sociale.

 

Si rende necessario, oggi più che mai, lavorare alla ricerca di soluzioni concrete a problemi così rilevanti come la visione integratrice dello sviluppo sostenibile, la solidarietà e la pace, ha segnalato il delegato.

 

Secondo una nota della pagina web della cancelleria cubana, Romero Puentes ha manifestato che molti dei paesi che hanno attualmente un elevato livello di progresso, si sono beneficiati per anni dello sfruttamento e la spoliazione delle risorse delle loro antiche colonie che oggi formano parte del cosiddetto “mondo in via di sviluppo”.

 

Non si tratta di una questione di carità, ha aggiunto, ma di un obbligo storico, previsto inoltre dall’impegno, quasi completamente disatteso, di destinare lo 0,7% del PIL dei paesi industrializzati all’aiuto ufficiale allo sviluppo.

 

Nello stesso modo, ha indicato temi come il diritto allo sviluppo e l’eliminazione di misure coercitive unilaterali, che per il momento sono questioni in sospeso e sono parte degli sforzi per debellare la povertà; lo stesso vale per il trasferimento delle tecnologie e la riduzione o la cancellazione dei debiti esteri in favore dei paesi più poveri.

 

Reiteriamo l’impegno di Cuba nel continuare ad offrire la sua cooperazione al fine di ridurre la povertà che affligge milioni di persone a livello mondiale, ha aggiunto il delegato.