ONU: Cuba avverte sulla minaccia alla Sicurezza Umana

 

 

5 giugno 2012 - www.granma.cu

 

 

Cuba ha reiterato presso le Nazioni Unite che il pieno rispetto della sovranità, dell’integrità territoriale e la non ingerenza negli affari interni, rappresentano degli elementi che devono essere contenuti nel concetto di Sicurezza Umana. Inoltre, bisogna eliminare l’uso o la minaccia della forza, e nuovi obblighi giuridici da parte degli Stati, secondo quanto ha spiegato la prima segretaria della missione permanente di Cuba alla ONU, nel suo discorso dinnanzi all’Assemblea Generale.

 

Ha aggiunto che un altro requisito è rappresentato dalla necessità di riconoscere che le condizioni politiche, economiche, sociali e culturali variano tra i paesi, e che sono questi a dover disegnare ed applicare le loro risposte in corrispondenza delle proprie realtà.

 

Ha reiterato che per Cuba le principali minacce globali contro la Sicurezza Umana sono la corsa agli armamenti, il pericolo di una guerra nucleare, i cambiamenti climatici e la persistenza di un ordine economico internazionale ingiusto ed inoperante.

 

Non si può avere Sicurezza Umana senza sviluppo sostenibile, ne mentre esista l’insicurezza alimentare ed energetica, ha sottolineato Navarro.

 

Ha ribadito che non ci sarà Sicurezza Umana finché non si raggiungerà il disarmo nucleare e fino a quando le grandi potenze continueranno a spendere molto di più per produrre armi che per salvare vite.

 

Non si avrà se non cessano la selettività, la parzialità e la doppia morale in materia di diritti umani, se non si conoscono i diritti economici, sociali e culturali e non si promuove il diritto allo sviluppo come una priorità dei paesi del Sud, ha puntualizzato.

 

La delegata cubana ha avvertito che il processo relazionato con l’adozione del concetto di Sicurezza Umana deve essere portato avanti nel quadro dell’Assemblea Generale, in maniera aperta e senza imposizioni o scelte affrettate.