Denunciate condizioni disumane nelle prigioni della California

 

09.10 - Le condizioni nei centri penitenziari dello stato della California, Stati Uniti, sono disumane e violano i parametri nazionali ed internazionali, ha segnalato recentemente il quotidiano Los Angeles Times.

Nelle prigioni californiane, le peggiori della nazione, si registra il più alto numero di suicidi di detenuti del paese, la maggior parte dei quali in celle d’isolamento, ed il numero è in aumento nonostante la quantità dei reclusi sia leggermente diminuita negli ultimi mesi, afferma il giornale citato da PL.

I detenuti in isolamento costituiscono il 2% della popolazione carceraria, però l’indice dei suicidi tra di loro è aumentato del 42% tra il 2006 ad il 2010, secondo rapporti ufficiali. Attualmente ci sono più di 3.100 detenuti che vivono in celle d’isolamento ed altre migliaia che sopravvivono in unità di reclusione simili.

La California, lo stato più popolato degli Stati Uniti, investe più nei suoi centri penitenziari che nelle sue università, ha rivelato un rapporto pubblicato di recente.

 

Il documento, elaborato dall’organizzazione California Common Sense, citato da Russia Today, analizza e paragona le spese dello stato del fondo generale delle prigioni e delle università tra il 1981 e il 2011.

 

In accordo con i risultati, dal 1980 le spese per l’educazione superiore in California hanno visto una contrazione del 13 %, mentre quelle per le prigioni e i programmi correzionali sono aumentate al 436 %.

 

Inoltre il rapporto suggerisce che il 55% dell’aumento del bilancio dedicato ai centri di detenzione si deve al fatto che lo Stato sta incarcerando un numero sempre più alto di persone.

 

Di fatto negli ultimi trent’anni, il numero dei reclusi nelle prigioni californiane è aumentato otto volte più rapidamente della popolazione in generale.

 

I dati del rapporto indicano che nel 1989 più di due terzi del denaro spesi nell’educazione media provenivano dal governo statale e attualmente questa cifra si è ridotta di una quarta parte.

 

Inoltre i tagli al bilancio hanno obbligato le università pubbliche della California a ridurre l’offerta dei loro corsi, per cui laurearsi in quattro anni oggi, è più caro ed anche molto più difficile per molti studenti.