Correa insiste di non partecipare
 

al Vertice delle Americhe senza Cuba

 

 

14 febbraio 2012 - Pedro Rioseco www.granma.cu

 

 

Il presidente ecuadoriano, Rafael Correa, ha reiterato la sua proposta, fatta nel recente Vertice dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra América (ALBA) che i paesi del blocco non partecipino alla prossima riunione delle Americhe senza Cuba.

 

Iniziando la sua abituale informazione del sabato in un popoloso quartiere di Quito, Correa ha affermato che è inaudito che nel XXI secolo si chiami un foro “Vertice delle Americhe”, senza invitare Cuba.

 

“Secondo certi paesi egemonici, alcuni siamo americani e altri no”. Cuba non è americana? Chi lo ha detto? Cuba, chi ha invaso? Cuba, chi ha saccheggiato? ha chiesto il presidente.

 

“Io sì vi posso mostrare dei paesi che hanno invaso varie volte e hanno saccheggiato varie volte”, ha sottolineato. “Chi ha designato l’arbitro del bene e del male?, ha chiesto ancora. “Questa è parte del nuovo colonialismo che deve finire in questo XXI secolo”, ha affermato. Con i governi patrioti che si stanno formando negli Stati latinoamericani, con il risveglio dei nostri popoli, questo deve cambiare”, ha detto ancora.

 

“Non vogliamo pregiudicare i nostri fratelli del governo della Colombia, anfitrione del progettato Vertice in aprile, a Cartagena delle Indie, ma al contrario svolgiamo che si aprano vie di dialogo e per questo abbiamo proposto che senza Cuba non assista nessun paese dell’ALBA”.

 

“A un Vertice delle Americhe, se è un Vertice delle Americhe, devono partecipare tutti i paesi dell’America”, ha terminato.

 

Il PCC ha salutato il V Anniversario

della Rivoluzione Cittadina

 

 

19 gennaio 2012www.granma.cu ain

 

 

Il Partito Comunista di Cuba (PCC) ha espresso i suoi migliori auguri a tutte le forze politiche, alle organizzazioni sociali e al popolo dell’Ecuador, in occasione del V Anniversario dell’inizio della Rivoluzione cittadina.

 

In un messaggio letto durante la cerimonia popolare che si è svolta a Cuenca, il PCC ha segnalato che le ansie di trasformazione per ottenere la maggior giustizia sociale e l’uguaglianza di opportunità, suppongono la vittoria contro enormi sfide e il superamento di ostacoli di ogni genere.

 

È un cammino dove a volte si vince e a volte no, ma solo il popolo è quello che può giudicare l’opera della Rivoluzione, precisa la nota.

 

Giustamente aggiunge che: “Le ecuadoriane e gli ecuadoriani hanno dato il loro verdetto con successive vittorie elettorali a favore del Movimento Alianza País e del suo indiscutibile leader, il compagno Rafael Correa, a cui mandiamo uno speciale saluto”.

 

Abbiamo la certezza, precisa il documento, che si otterrà il consolidamento della Rivoluzione Cittadina e che contribuirà alla garanzia del cammino verso l’integrazione latinoamericana, verso la pace e l’amicizia tra tutti i popoli e la ricerca della prosperità per il suo popolo.

 

Tanti auguri compagni, e che questo V Anniversario vi trovi più forti e soprattutto più uniti che mai, conclude il messaggio del PCC, dopo aver risaltato che l’unità è la chiave del trionfo della Rivoluzione.