San Vincent e le Grenadine
hanno affermato oggi alle Nazioni Unite che Cuba non
appoggia né alberga terroristi di nessun tipo ed hanno
chiesto la fine dei riferimenti al riguardo esistenti in
alcuni centri di potere.
Parlando nel plenario dell'Assemblea Generale, il primo
ministro di questi stati caraibici, Ralph Gonsalves, si
é dichiarato perplesso davanti a queste affermazioni.
Senza menzionare
la lista dei supposti paesi terroristi
che elabora l'amministrazione nordamericana, il
dirigente ha affermato che esistono irrefutabili evidenze che
la Maggiore delle Antille non appoggia né copre dei
terroristi.
Al contrario, Cuba è vittima di campagne di terrore ben
organizzate, ha aggiunto.
Gonsalves ha sottolineato che le autorità cubane
cooperano in numerose occasioni con governi alleati e
perfino con i loro rivali ideologici nella lotta contro
il terrorismo.
Il governante di San Vincent e le Grenadine ha qualificato
come utile e costruttivo il ruolo di Cuba nella
realizzazione delle conversazioni di pace tra governi e
gruppi armati in America Latina.
Tutto questo è irrefutabile e, per questo motivo,
segnalare Cuba come uno Stato che appoggia il
terrorismo, in qualunque contesto, è degradare la nostra
lotta globale e comune contro questo insidioso flagello,
ha enfatizzato.
Il governante ha ricordao un discorso del leader della
Rivoluzione Cubana, Fidel Castro, nell'ONU nel 1960,
quando dichiarò che l'isteria è capace di elaborare le
tesi più incredibili ed assurde.
Gonsalves ha osservato che queste imputazioni contro
Cuba, come la ridicolaggine che sostenta il
bloqueo
economico, finanziario e commerciale degli Stati Uniti
contro quest’isola, sono cose che devono essere
sradicate.
D'altra parte, il primo ministro espresse l'orgoglio del
suo paese per appartenere all'Alleanza Bolivariana dei
Popoli della Nostra America (ALBA), integrata anche dal
Venezuela, Cuba, Bolivia, Antigua e Barbuda, Nicaragua,
Dominica ed Ecuador.
Si tratta di un meccanismo che ha creato lacci di
solidarietà e cooperazione sociale ed economica tra gli
Stati caraibici, centroamericani e sud-americani, ha
precisato.
Al concludere, Gonsalves ha detto che le prossime
elezioni in Venezuela saranno un esempio della maniera
in cui questo paese e la regione avanzano
nell'istituzionalizzazione dei sistemi popolari di
partecipazione democratica che riflettono e rispettano
la volontà dei popoli.
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