Vicepresidente cubano assisterà all’insediamento

del nuovo presidente messicano

 

 

3.12.12 - Jacinto Granda de Laserna www.granma.cu

 

 

Il vicepresidente del Consiglio dei Ministri di Cuba, Miguel Díaz-Canel, è giunto in Messico per partecipare all’insediamento presidenziale di Enrique Peña Nieto.

 

La delegazione dell’Isola è composta inoltre dalla ministra consigliera Mercedes Vicente e dall’ambasciatore nel paese Dagoberto Rodríguez.

 

Il dirigente cubano è stato ricevuto all’aeroporto dal direttore generale per l’America Latina e i Caraibi della Segreteria delle Relazioni Estere messicana, Ernesto Campos.

 

Sono inoltre giunti al terminal l’ambasciatore, ed i componenti della sede diplomatica Emilio Jiménez, consigliere politico, e Angel Torres, della direzione del protocollo.

 

Il nuovo presidente messicano presterà giuramento durante una cerimonia presso la Camera dei Deputati ed in seguito si sposterà al Palazzo Nazionale, da dove invierà un messaggio alla nazione.

 

 

Il blocco economico degli USA

contro Cuba è un crimine
Lo ha affermato il Congresso messicano

 

 

8 maggio 2012 - www.granma.cu

 

 

Il Congresso del Messico è stato solidale con Cuba ed ha condannato ancora una volta il blocco economico sostenendo che si tratta di un crimine da parte degli Stati Uniti e segnalando che è un’azione di guerra economica che ha provocato dolore e sofferenza al popolo cubano.

 

Foto: NotimexChiudendo i lavori della XIII Riunione Interparlamentare Messico-Cuba, le due parti hanno emesso una dichiarazione congiunta nella quale i legislatori messicani guidati dal presidente del Senato, José González Morfín, hanno sottolineato la crudeltà del blocco, pur trattando molti altri temi, come i positivi negoziati per esplorare il petrolio nelle acque profonde del Golfo del Messico.

 

Leggendo la Dichiarazione Congiunta, il vicepresidente della Delegazione messicana, il deputato del PRI, Carlos Flores Rico, ha detto che i due poteri legislativi sottolineano che il blocco economico ha mostrato non solo il suo carattere ingiusto e prepotente, ma è anche un anacronismo usato dai candidati negli Stati Uniti come bandiera elettorale e forza propagandistica nelle campagne che precedono le votazioni.

 

La continuità del blocco economico è un’azione irrazionale e un crimine contro il popolo cubano e le due delegazioni ne hanno reclamato l’eliminazione.

 

 

I Legislatori di Cuba e del Messico

 

contro il blocco e per i Cinque

 

 

7 maggio 2012 - Maria Elena Alvarez Ponce www.granma.cu

 

 

Parlamentari del Messico e Cuba hanno dichiarato da L’Avana che il governo degli Stati Uniti deve eliminare il blocco contro l’Isola e rimandare in Patria i Cinque combattenti antiterroristi, che sono reclusi dal 1998.

 

Una Dichiarazione Congiunta, firmata al termine della XIII Riunione Interparlamentare Cuba-Messico, segnala che la continuità del blocco economico, commerciale e finanziario imposto all’Isola delle Antille da più di mezzo secolo e che apporta tanta sofferenza alla popolazione “è un’azione d’irresponsabilità e un crimine”.

 

Rispetto al caso di Gerardo Hernández, Fernando González, Antonio Guerrero, Ramón Labañino e René González, i legislatori hanno espresso il loro appoggio alla causa per la loro libertà ed hanno reclamato che dopo tanti anni d’ingiusta reclusione per delitti mai commessi, devono ritornare in Patria, definitivamente liberi.

 

Ricardo Alarcón de Quesada e José González Morfín, presidenti dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare cubana e del Senato messicano, in quest’ordine, con le delegazioni dei due rispettivi paesi, hanno firmato il documento alla chiusura di due giorni di scambio e fruttifero dibattito, a L’Avana.

 

Letta dai deputati Carlos Flores, co-presidente della rappresentazione del Messico, e dal cubano Tubal Páez, la Dichiarazione Congiunta segnala il contributo di queste riunioni periodiche per la diplomazia parlamentare e per i legislativi delle due nazioni, e per la ricomposizione e al rinforzamento dei vincoli bilaterali.

 

Il documento segnala i diversi temi trattati, come il cambio climatico ed in particolare il fenomeno degli uragani, una terribile minaccia per Cuba e il Messico, a cui si deve lavorare sempre più, affrontandoli per minimizzare i danni e soprattutto preservare le vite umane.

 

La necessità d’una maggior cooperazione per lo sviluppo, l’uso razionale delle fonti rinnovabili d’energia sono stati altri tema dell’agenda e ugualmente i parlamentari hanno espresso il loro impegno con l’auge dei progetti di scambio e della collaborazione bilaterale, nell’ambito dell’educazione, la cultura, la scienza e lo sport.

Sono molte le ragioni e gli spazi nei quali si può e ed è urgente lavorare sino da ora, per assicurare che questi vincoli storici che uniscono i due popoli si rinnovino e s’irrobustiscano, come un patrimonio vitale al servizio delle future generazioni di messicani e cubani, sottolinea la Dichiarazione.

 

La XIII Riunione Interparlamentare ha guardato questo lato del pianeta, coincidendo che il destino della regione si basa nello storico desiderio d’integrazione, appoggiando il processo di costituzione e sviluppo della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi – CELAC.

 

Prima di firmare la Dichiarazione, Alarcón de Quesada e González Morfín hanno segnalato l’ambiente di fraternità e serietà, il dialogo ampio e aperto senza chiusure, sui più diversi temei d’interesse blaterale e l’alto livello di coincidenze nelle questioni fondamentali ottenute nell’incontro.

 

“Grazie Cuba per tanta ospitalità e tanto affetto”, ha detto il presidente del Senato messicano ed anche Alarcón de Quesada ha ringraziato la delegazione del vicino paese per la solidarietà manifestata con le cause che per il popolo cubano sono motivazioni d’onore e di principio.

 

XIII Riunione Interparlamentare

Cuba-Messico

 

 

4 maggio 2012 - Maria Elena Alvarez Ponce www.granma.cu

 

 

La XIII Riunione Interparlamentare Cuba-Messico ha iniziato i suoi lavori nel Centro Storico de L’Avana, come scenario principale per due giorni di incontri, dibattiti e riaffermazioni di solidi vincoli d’amicizia.

 

Ricardo Alarcón, presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, e il deputato Eusebio Leal, che guida il Gruppo Parlamentare d’Amicizia Cuba-Messico, hanno dato il benevenuto alla delegazione dei congressisti del vicino paese, guidata da José González Monfín, presidente del Senato.

 

Fiducia e interessi sono al centro della riunione, hanno segnalato nella sessione d’apertura dell’incontro -che si svolge nella Casa Benito Juárez -, González Monfín e César Leal Angulo, presidente della Commissione delle Relazioni Estere per l’America Latina e i Caraibi del Senato messicano, e il deputato Carlos Flores.

 

Queste giornate sono considerate come un apporto della diplomazia parlamentare al rinforzamento di questa storica relazione, con un’agenda che oltre a temi d’interesse bilaterale, mira al momento attuale, globalizzato e convulso, e a questo ideale martiano oggi come mai prima possibile, di un’America nuova.

 

Tutti gli oratori, gli anfitrioni e i visitatori, hanno citato la posizione di principio mantenuta dal Messico rispetto a Cuba, contro il blocco genocida imposto dagli Stati Uniti all’Isola da più di mezzo secolo e i tentativi d’isolarla, nell’impegno mai abbandonato di distruggere la Rivoluzione.

 

Riunione congiunta Cuba-Messico

 

 

20 aprile 2012 - www.granma.cu

 

 

I governi di Cuba e del Messico realizzeranno tra due settimane una riunione inter-parlamentare a L’Avana, nella quale si analizzeranno temi bilaterali, latinoamericani e internazionali ha annunciato mercoledì 18 il deputato cubano Ramón Pez Ferro, che è anche presidente della Commissione delle Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare dell’Isola.

 

Pez Ferro ha segnalato che si prevede la partecipazione di 25 senatori e deputati messicani ed un numero simile di parlamentari cubani.

 

L’incontro si svolgerà meno di un mese dopo la visita del presidente messicano, Felipe Calderón, che è stato a Cuba lo scorso 11 aprile, compiendo un visita ufficiale su invito del Governo cubano.

 

Riferendosi alle attività Inter-parlamentari di questo tipo, il deputato cubano Ramón Pez Ferro ha considerato che contribuiscono in maniera efficace ad ampliare le relazioni fraterne e d’amicizia a livello internazionale.

 

Presidente del Messico termina visita a Cuba con condanna al bloqueo degli USA

 

 

13 aprile 2012 - da www.cubadebate.cutraduzione di Ida Garberi

 

 

Il presidente del Messico, Felipe Calderon, ha condannato questo giovedì il bloqueo “ingiustificato” che gli Stati Uniti mantengono contro Cuba da mezzo secolo, terminando una visita di 24 ore sull’isola.

 

“Ho confermato al presidente Raul Castro che il Messico condanna e continuerà a condannare il bloqueo ingiustificato che si mantiene contro l’isola da mezzo secolo”, ha detto Calderon alla stampa nell’aeroporto prima di abbordare il suo aeroplano con direzione Haiti che é decollato verso le 10:40 a.m. locale (14:40 GMT).

 

“Abbiamo avuto un dialogo aperto e sereno, come corrisponde ai leader di due nazioni sorelle”, ha aggiunto sul suo incontro col presidente cubano mercoledì nel pomeriggio.

 

Calderon ha annunciato inoltre che le industrie petrolifere statali Pemex del Messico e Cupet di Cuba hanno firmato durante la sua visita una “lettera di intenzione non vincolante”, per mezzo della quale la compagnia messicana stimerà se partecipa o no all’esplorazione e sfruttamento di idrocarburi in Cuba nei blocchi marittimi contigui alla zona economica del Messico.

 

Prima di andare all’aeroporto, dove è stato salutato dal vicecancelliere cubano Rogelio Sierra, il mandatario messicano ha sostenuto una riunione privata col cardinale Jaime Ortega nell’Arcivescovato de L’Avana.

 

“Cuba e Messico sono in una tappa rinnovata delle relazioni bilaterali e questo è grazie alla ferma volontà dei governi” ha detto Calderon mercoledì.

 

Da Haiti, Calderon andrà in Colombia per partecipare al Vertice delle Americhe.

 

 

Raúl ha ricevuto il Presidente del Messico

 

 

12 aprile 2012 -  www.granma.cu

 

 

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha ricevuto nel pomeriggio di mercoledì 11 aprile, l’Onorevole Signor Felipe Calderón Hinojosa, Presidente degli Stati Uniti Messicani, che svolge una visita ufficiale a Cuba.

 

Durante l’incontro i due presidenti hanno parlato dello stato attuale delle relazioni bilaterali e di altri temi d’interesse regionale, includendo il lavoro dellaFoto: Estudios Revolución Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi – CELAC.

 

Hanno partecipato alla conversazione Patricia Espinosa Cantellano e Bruno Rodríguez Parrilla, ministri degli esteri di Messico e Cuba, rispettivamente.

 

 

Il Presidente messicano ha reso omaggio a Martí

L.Maceo Leyva

 

 

Il presidente del Messico, Felipe Calderón Hinojosa, in visita ufficiale a Cuba, ha reso omaggio all’Apostolo José Martí, ed ha posto una corona di fiori davanti alla statua in Piazza della Rivoluzione.

 

Foto: Ricardo López HeviaAccompagnato da Rogelio Sierra, vice ministro degli Esteri, il Capo del Governo messicano ha visitato il Memoriale ed ha conosciuto dettagli della vita e delle opere di Martí.

 

Calderón è stato invitato nell’isola dal Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente di Cuba.

 

In brevi dichiarazioni, rilasciate al suo arrivo nell’aeroporto, Felipe Calderón ha ringraziato il popolo ed il governo cubani e soprattutto il presidente Raúl Castro, per il gentile invito.

 

“Ci proponiamo di riferire al popolo cubano il rispetto e l’amicizia del popolo messicano e di elevare le relazioni bilaterali al massimo livello”, ha dichiarato.

 

Inoltre ha commentato che la sua visita corrisponde alla vicinanza, all’amicizia e alla fraternità che esistono tra i due popoli.

 

“Tra i nostri vari propositi c’è quello d’ampliare il commercio e gli investimenti tra le due nazioni, dialogare e analizzare temi delle relazioni bilaterali ed altri che ci riguardano e preoccupano nell’ambito regionale internazionale”, ha aggiunto.

 

Poi ha fatto un riferimento all’interesse del suo Governo nell’incremento della cooperazione tra Messico e Cuba in materia di salute, educazione, cultura e sport.

 

“Messico e Cuba si trovano in una tappa rinnovata di relazioni bilaterali e questo grazie alla ferma volontà dei loro governi” ha sottolineato ancora.

 

 

Il Presidente del Messico Felipe

Calderón in visita a Cuba

 

 

11 aprile 2012 -  www.granma.cu

 

 

L’Onorevole Signor Felipe Calderón Hinojosa, Presidente degli Statu Uniti Messicani, giungerà oggi nell’Isola in visita ufficiale.

 

Durante il suo soggiorno il distinto visitatore sosterrà conversazioni con il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri e svolgerà vari impegni.

 

 

Dati biografici dell’Onorevole Signor Felipe Calderón Hinojosa, Presidente degli Stati Uniti Messicani

 

 

L’Onorevole Signor Felipe Calderón Hinojosa, Presidente degli Statu Uniti Messicani, è nato il 18 agosto del 1962 a Morelia, Michoacán.

È avvocato e si è laureato nella Scuola Libera di Diritto.

 

Ha ottenuto un master in economia nell’Istitito Tecnologico Autonomo del Messico (ITAM) ed è master in Amministrazione Pubblica, ottenuto nell’Università di Harvard.

 

È stato Segretario Giovanile, Segretario di Studi e Segretario Generale del Partito d’Azione Nazionale -PAN- e candidato a governatore di Michoacán nel 1995.

 

Inoltre ha svolto l’incarico di Presidente del suo Esecutivo Nazionale, come rappresentante per maggioranza nell’Assemblea del Distretto Federale (D.F.) e Deputato Federale in due occasioni.

 

Felipe Calderón è stato Direttore Generale del Banco Nazionale delle Opere e Servizi Pubblici e Segretario d’Energia nei governi messicani precedenti, prima d’essere eletto presidente il 1º dicembre del 2006.

 

È sposato con tre figli.