Con i complimenti a tutto il popolo per la sua partecipazione, l’appoggio e il rispetto durante la recente visita del Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica, Benedetto XVI, il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ha iniziato sabato 31 marzo, la riunione ampliata del Consiglio dei Ministri. Ugualmente, ha riconosciuto il lavoro del Partito, degli organismi dell’amministrazione centrale dello Stato e di tutti coloro che, in qualche forma, sono intervenuti nell’organizzazione e nello svolgimento di questa attività.
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Come primo punto della riunione, è stata realizzata un’analisi sulle direttive per elaborare il Piano e il Bilancio di previsione corrispondenti al prossimo anno, che in questa occasione si discutono anticipatamente.
Come ha spiegato Adel Yzquierdo Rodríguez, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e titolare d’Economia e Pianificazione, nella confezione del Piano per il 2013, si dovranno considerare tra gli altri elementi, la proiezione attualizzata sino al 2016 e le Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione.
Si prevede di superare il tasso di crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL), come risultato, tra gli altri aspetti e di fare un insieme d’investimenti di carattere strategico.
Il ministro d’Economia e Pianificazione ha informato che la maggior parte di questo incrementi verrà dalle attività produttive e da lì il ruolo di protagonista delle industrie e delle costruzioni.
Inoltre si pianifica di potenziare al massimo le esportazioni e di diminuire la crescita delle importazioni, a partire dalle possibilità dell’industria nazionale; dare priorità alla produzione degli alimenti, raggiungere una maggiore efficienza energetica e sostenere il commercio degli strumenti agricoli e dei materiali per la costruzione, come la vendita alle forme di gestione non statali.
Ugualmente ha segnalato l’importanza di fare bene le stime di ogni attività o produzione e preparare correttamente gli investimenti che si propongono.
Riferendosi a questo aspetto, il generale Raúl ha insistito ancora una volta sul rigore con cui si devono studiare tutti i problemi, per poi poter realizzare un’adeguata panificazione.
A proposito del bilancio della Stato, la ministra di Finanze e Prezzi, Lina Pedraza Rodríguez, ha detto che quanto progettato sostiene finanziariamente i livelli d’attività previsti nel piano dell’economia ed è in corrispondenza con le direttive emesse per la confezione del piano stesso. Inoltre ha segnalato lo stretto coordinamento del lavoro con il ministero d’Economia e Pianificazione ed i principali organismi.
Al termine della presentazione, il Consiglio dei Ministri ha approvato le direttive proposte per l’elaborazione del Piano e del preventivo di bilancio del prossimo anno.
A continuazione, Marino Murillo Jorge, vicepresidente del Consiglio dei Ministri ha esposto i risultati della diagnosi realizzata sulla situazione attuale del ministero dell’Agricoltura e della proposta per perfezionare il suo funzionamento, la struttura e la composizione.
In forma generale, la diagnosi è terminata concludendo che il ministero presenta uno stato economico – finanziario sfavorevole da vari anni e questo influisce negativamente nella gestione delle imprese. Inoltre ha dimostrato che sono state insufficienti le azioni e le misure adottate sino ad oggi per invertire la situazione.
Ugualmente, l’analisi ha permesso di conoscere la complessità dei problemi che caratterizzano i differenti elementi che compongono il sistema dell’agricoltura ed ha ratificato la necessità di trasformarlo con azioni a breve, medio e lungo termine.
Il Generale Raúl ha segnalato l’importanza di studiare integralmente ogni problema o situazione prima di realizzare qualsiasi cambio, per avere soluzioni integrali.
Il capo della Commissione Permanente d’Implementazione e Sviluppo, Marino Murillo Jorge, ha corrisposto la presentazione della politica approvata per la creazione sperimentale delle cooperative al di fuori del settore agricolo e dell’allevamento, in consonanza con 36 delle Linee approvate nel VI Congresso del Partito e relazionate direttamente con il tema.
Per ogni esperimento sono stati disegnati i principi fondamentali che dirigeranno il funzionamento, preservando in tutti i casi il ruolo regolatore dello Stato e del Governo, come corrisponda.
Poi la ministra di Finanze e Prezzi ha spiegato i principali adeguamenti realizzati per l’Antiprogetto di Legge del Sistema Tributario, dopo i criteri emessi dagli organismi e dalle istituzioni, come parte del processo per la sua conciliazione.
Come il Consiglio dei Ministri ha approvato nel mese di settembre dell’anno scorso, si proporrà all’Assemblea Nazionale che i deputati dibattano il progetto di questa legge nella prossima sessione ordinaria, con il proposito di cominciare ad applicarla il 1º gennaio del 2013.
L’antiprogetto della Legge prevede la possibilità di modificare ogni anno i tributi nella Legge del Bilancio, e regola un gruppo di benefici fiscali per stimolare il compimento e lo sviluppo di settori e di attività economiche.
La presentazione dei tre ultimi temi nel Consiglio dei Ministri e stata svolta affidata dal compagno Leonardo Andollo Valdés, secondo capo della Commissione Permanente d’ Implementazione e Sviluppo.
Inizialmente ha esposto la proposta di perfezionamento del Ministero dell’Informatica e le Comunicazioni, incamminata, tra i vari obiettivi, ad ottenere una definizione più precisa della missione, delle funzioni e della struttura organizzativa dello stesso.
Ugualmente si vuole razionalizzare la sua composizione e riordinare il suo sistema d’imprese, eliminando quelle attività che non corrispondono con la missione principale dell’organismo, e questo è un primo passo nella separazione delle funzioni statali e delle imprese in questa sfera.
Andollo Valdés ha informato sulle norme giuridiche transitorie per il funzionamento dei consigli d’amministrazione nelle province di Artemisa e Mayabeque e nel municipio speciale Isola della Gioventù, che costituiscono la protezione legale per realizzare in forma ordinata gli esperimenti approvati.
Poi ha presentato un rapporto sul perfezionamento del consigli d’amministrazione municipali delle province di Mayabeque e Artemisa, che assicurano il raggiungimento di un’adeguata corrispondenza tra questi e il livello provinciale, con l’ottenimento di una struttura e di una composizione più razionali ed efficienti.
Con questo passo, ha detto, si conclude il processo iniziato nel 2009 e si creano le condizioni per sviluppare in tutta la loro grandezza gli esperimenti approvati in queste province a partire dal mese di luglio di quest’anno.
Riferendosi al Municipio Speciale Isola della Gioventù, è stato deciso di posporre il passaggio alle nuove strutture al 2014 e di rendere così compatibili queste azioni con il risultato del lavoro in marcia, con lo scopo d’accelerare lo sviluppo economico e produttivo del municipio.
Su questo tema, il presidente Raúl ha valutato che è necessario continuare a studiare in forma indipendente le decisioni che si prendono con l’Isola della Gioventù e soprattutto definire come ottenere che il suo sviluppo economico sia sostenibile e realista.
“Oggi abbiamo analizzato temi profondi e di grande importanza, che poco a poco marcano il cammino da seguire. Le misure che adesso portiamo avanti sono sostenute dagli accordi del VI Congresso del Partito Comunista, che prima sono state approvate anche dalla popolazione, in un’amplia e democratica consultazione, e quindi dal Parlamento”, ha segnalato.
“Non possiamo dimenticare che per avere successo dobbiamo essere capaci di discutere qualsiasi proposta a tutti i livelli, e questo presuppone di dare partecipazione al popolo”, ha sottolineato.
“È necessario studiare e prepararci per le varianti possibili, perchè nonostante alcuni passi avanti che si vedono già, il compito che abbiamo davanti a noi è gigantesco”, ha detto ancora il Generale d’Esercito Raúl.
“Questo indica l’importanza di preparare sempre meglio i quadri, prima d’eseguire qualsiasi compito”, ha aggiunto, Finalmente, presentando il generale di divisione Samuel Rodiles Planas come nuovo presidente dell’Istituto di Pianificazione Fisica, ha ripetuto ancora una volta l’importante ruolo che corrisponde disimpegnare a questa istituzione per ristabilire l’ordine e la disciplina in quel che concerne le violazioni urbanistiche che oggi si estendono dal capo di San Antonio alla punta di Maisí.
“Il principio non è proibire di
costruire, ma indicare dove farlo e lo abbiamo
detto in numerose occasioni, ma si deve esigere
di più per il compimento di quanto stabilito e
dare problemi a chi non rispetta le leggi,
chiunque sia”, ha concluso il presidente dei
Consigli di Stato e dei Ministri.