L’Africa condanna il blocco

degli Stati Uniti a Cuba

 

 

24.09.12 - Roberto Salomón   www.granma.cu

 

 

Il IV Incontro Regionale Africano di Solidarietà con Cuba si è concluso ad Addis Abeba con un’unanime condanna dei partecipanti, dell’illegale, criminale e ingiusto blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti all’Isola.

 

I 129 delegati di 27 paesi rappresentati nell’incontro hanno approvato la Dichiarazione Finale nella quale si dichiara che questa misura vuole piegare con la fame e le malattie il popolo cubano, per ostacolare la sua determinazione di avanzare nello sviluppo del suo sistema economico e sociale.

 

Inoltre nel documento si domanda ugualmente al presidente Barack Obama che onori la sua condizione di Premio Nobel per la pace e ponga fine all’ingiustizia che si commette con i Cinque antiterroristi cubani reclusi in territorio nordamericano da più di 14 anni.

 

Nel testo si sollecita a tutti i popoli del mondo di non fermare la lotta relazionata e questa causa sino a che la giustizia si compia, con la definitiva liberazione dei prigionieri, ed il ritorno alle loro case.

 

Chiediamo al governo degli Stati Uniti che interrompa immediatamente la sistematica violazione dei diritti umani che si commette contro i Cinque, come li si conosce internazionalmente e contro i loro familiari, e che si tolga Cuba dalla lista dei paesi promotori di terrorismo, si legge nel documento.

 

I partecipanti al Foro hanno reclamato la restituzione ai cubani della sovranità sul territorio della base navale di Guantánamo, illegalmente occupata dal governo di Washington e trasformata in un centro di prigionia e tortura.

 

Inoltre hanno condannato anche le campagne mediatiche negative organizzate per manipolare le informazioni su Cuba e distorcere la realtà dell’Isola, ed hanno dichiarato la loro convinzione di difendere l’indipendenza, la verità, i diritti di autodeterminazione dei cubani con il rafforzamento del movimento di solidarietà con l’Isola dai loro rispettivi paesi.

 

Durante l’incontro è stato riconosciuto il lavoro dell’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popoli, come promotore di azioni basate nei principi d’amicizia e solidarietà e per il modo in cui assume come proprie quelle realizzate in qualsiasi parte del mondo a favore di Cuba.

 

I partecipanti hanno espresso i loro complimenti e auguri al popolo cubano per i 54 anni della Rivoluzione, che ha stabilito la giustizia sociale e l’uguaglianza dei diritti tra uomini e donne, ha sradicato l’analfabetismo e ed esempio delle conquiste che può realizzare un popolo unito al Governo ed al Partito.

 

Le autorità del governo dell’Etiopia hanno espresso moltissime felicitazioni all’ Associazione d’Amicizia Etiopia-Cuba ‘Granma 72’ e al comitato organizzatore, per lo sviluppo dell’importante incontro africano.

 

All’incontro che si è svolto nella sede dell’Unione Africana - UA - hanno partecipato i rappresentanti di Angola, Sudafrica, Mozambico, Sudan del Sud, Senegal, Seychelles, Repubblica Saharaui Democratica, Benin, Guinea Bissau, Algeria, Namibia, Nigeria e altri paesi del continente, oltre a cuba e l’Etiopia.

 

Inoltre hanno partecipato -ed è intervenuto - il vicepresidente della Commissione della UA, Eractus Mwencha, il capo delle pubbliche Relazioni Internazionali dell’Ethiopian People Revolucionary Democratic Frent, Sekuture Getachew, ed altre personalità.

 

 

IV Incontro Africano di Solidarietà con Cuba
La presidentessa dell’ICAP ha incontrato vari parlamentari etiopi

 

 

24.09.12 - Roberto Salomón   www.granma.cu

 

 

La presidentessa dell’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popoli (ICAP), Kenia Serrano, ha incontrato  vari parlamentari etiopi, che hanno ratificato l’importanza dei vincoli  storici che uniscono i due paesi, alla guida della delegazione cubana al IV Incontro Africano di Solidarietà con Cuba, che è terminato ieri, dopo due giorni di lavori con la partecipazione di rappresentanti di 24 paesi del continente.

 

Il gruppo è stato ricevuto dal presidente della Casa della Federazione(la Camera Alta), Kassa Tekle Berhan, e quindi dalla vicepresidentessa della Casa dei Rappresentanti del Popolo (il Parlamento), Shitage Minale.

 

La controparte etiope ha sottolineato nei due incontri che la cosa più importante nelle relazioni bilaterali è che queste si forgiarono durante la lotta del popolo di questo paese contro l’invasione della Somalia, ed hanno ringraziato Cuba per quell’aiuto.  

 

Inoltre hanno ratificato l’interesse d’approfondire e rinforzare i vincoli tra le due nazioni ed è stato ricordato l’appoggio offerto da Cuba ad altri paesi di questo continente nella preparazione e formazione delle risorse umane in differenti sfere.

 

La vicepresidentessa del Parlamento etiope ha riferito la decisione del Governo e del Partito al suo fronte, di mantenere, avanzare e approfondire le relazioni con Cuba, paese che rappresenta una priorità nei vincoli dell’Etiopia con il mondo. 

 

Minale ha sottolineato che Cuba fa parte di un gruppo d’una ventina di paesi che hanno questa priorità tra i più di 100 paesi che hanno vincoli con il gruppo parlamentare etiope.

 

I vincoli si rinforzano sempre più sulla base della cooperazione con i medici dell’Isola, disposti  a prestare servizio nei luoghi che presentano più necessità, ed ugualmente con la collaborazione dei professori universitari e degli specialisti nei settori dell’agricoltura e dello zucchero, con trasferimenti di tecnologie e dell’industria dei medicinali.

 

La presidentessa dell’ICAP, nell’occasione, ha reiterato le condoglianze per la recente scomparsa  del primo ministro etiope, Meles Zenawi, che non solo è stato un leader di questo paese, ma anche nella regione e internazionalmente.

 

Fanno parte della delegazione, oltre a Kenia Serrano, l’ambasciatrice di Cuba in Etiopia, Clara Pulido, e alcuni funzionari dell’ICAP e delle Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e della Centrale dei Lavoratori di Cuba.

 

 

Giungono i delegati all’incontro

africano di solidarietà con Cuba

 

 

21 settembre 2012 - www.granma.cu

 

 

I primi delegati al IV Incontro Africano di Solidarietà con Cuba ad Addis Abeba, sono giunti nella città, capitale dell’Etiopia, dove si pronunceranno contro il blocco ed in favore della libertà dei Cinque.

 

Prensa Latina indica che il programma dell’evento comprende contatti bilaterali dei delegati, percorsi attraverso luoghi storici, attività politiche e culturali ed un omaggio ai martiri caduti nella guerra d’Etiopia, che si effettuerà nel Parco dell’Amicizia tra questo paese e Cuba.

 

Sabato 22 settembre ci sarà l’inaugurazione ufficiale dell’appuntamento, che si svilupperà in due commissioni: La solidarietà e la sua importanza nello scenario internazionale, e la solidarietà con i Cinque.

 

PL aggiunge che ci si attende la partecipazione di circa un centinaio di amici di Cuba, provenienti da vari paesi della regione tra cui Benin, Repubblica Democratica del Congo, Djibuti, Ghana, Namibia, Burkina Faso, Kenya, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Nigeria, Zimbabwe, Mozambico, Tanzania, Algeria, Sudafrica e Senegal.

 

La delegazione dell’Angola sarà guidata da Pedro Mutinde, ministro del Turismo e presidente dell’Associazione di Amicizia Angola-Cuba, e sarà composta inoltre da Kundi Paihama e Jorge Dombolo, in rappresentanza rispettivamente del Movimento Popolare per la Liberazione dell’Angola (MPLA) e del Parlamento Nazionale del paese, oltre ad un gruppo di persone che hanno studiato sull’Isola caraibica.

 

La delegazione cubana è composta dalla presidentessa dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP), Kenia Serrano; l’ambasciatrice di Cuba in Etiopia, Clara Pulido, ed altri funzionari del ICAP, dei dipartimenti delle relazioni internazionali del Comitato Centrale del Partito Comunista e della Centrale dei Lavoratori.

 

Tra le attività dell’evento ci sarà un’esposizione di caricature di Gerardo Hernández, uno dei Cinque antiterroristi cubani ingiustamente condannati negli Stati Uniti, per aver monitorato le attività di gruppi controrivoluzionari cubani con base in Florida, che preparavano azioni violente contro Cuba.

 

Gli incontri precedenti furono realizzati in Sudafrica (1995), Ghana (1997) ed Angola (2010), e si registra una partecipazione sempre crescente ad ogni evento.