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Condanna in America Latina al blocco statunitense contro Cuba |
13.11.2012 - www.granma.cu
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Gabriela Montaño, presidentessa del Senato boliviano, ha assicurato che il suo paese voterà all’Assemblea Generale della ONU contro il blocco che gli USA impongono a Cuba da oltre 50 anni.
Nelle dichiarazioni riportate da Prensa Latina, la presidentessa ha definito priva di umanità questa misura di strangolamento economico, commerciale e finanziario di Washington verso l’Isola.
La dichiarazione di Montaño coincide con quella realizzata la scorsa settimana dal Presidente Evo Morales, che aveva chiesto a Barack Obama di sospendere il blocco, come ringraziamento all’appoggio ricevuto dall’elettorato di origine latina alle elezioni.
Venerdì 9 novembre, il Senato del Messico aveva ribadito il suo rifiuto al blocco, respinto ogni anno fin dal 1992 da una crescente maggioranza di paesi nell’Assemblea Generale della ONU.
I senatori avevano esortato il Governo del Messico a confermare il voto contro questa politica ostile e di produrre sforzi concreti per garantire la fine di questo provvedimento immorale.
Lunedì 11 novembre, il IV Incontro Nazionale del Movimento Colombiano dei Giovani Solidali con Cuba, ha emesso un documento che condanna il carattere extraterritoriale del blocco e la violazione dei principi del Diritto Internazionale.
Il forum ha definito il cosiddetto “embargo” come una guerra economica e brutale che ha provocato ingenti perdite materiali ed umane alla nazione caraibica, la quale ha tutto il diritto di decidere in merito alla propria sovranità.
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