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Ancora false notizie sui
casi di colera a Cuba
Segreteria Nazionale Amicizia Italia Cuba |
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12.07.2012 - www.italia-cuba.it
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Gentile Redazione, ancora
una volta la cattiva
informazione si fa strada
quando si parla di CUBA.
Negli ultimi giorni i mass
media italiani hanno
pubblicato notizie false e
tendenziose su alcuni casi
di colera che si sono
verificati a Cuba.
Vi scriviamo per
smentire seccamente il
castello costruito ad arte
per demolire la voce delle
autorità e delle istituzioni
cubane a scapito di qualche
dissidente sconosciuto in
cerca di gloria, il tutto
ovviamente condito da
pochezza giornalistica
disarmante.
Cuba ha inviato sul
territorio haitiano un
ingente numero di personale
medico e paramedico per
contenere la diffusione del
colera e monitorare la
situazione soprattutto
svolgendo continua
prevenzione al fine di
impedire la diffusione del
batterio da possibili nuovi
focolai. Il personale medico
cubano ha dato l’esempio e
continua a restare ad Haiti
anche quando le telecamere
dell’opinione pubblica si
sono spente.
A Cuba da qualche
giorno scoppia il caso
colera. Il
Ministero della Salute, per
nulla in difficoltà dirama
anche un comunicato al fine
di mettere a tacere tutte le
voci sul nascere vedi
comunicato
http://www.juventudrebelde.cu/cuba/2012-07-03/nota-informativa-del-ministerio-de-salud-publica/
Tre morti tra i 66 ed i 95
anni, tutti già affetti da
patologie croniche e quindi
in precarie condizioni di
salute. Non si sa quindi se
possa essere stato il colera
la sola causa di morte o se
piuttosto sia imputabile al
colera il solo aggravarsi
delle condizioni di salute
degli stessi. Il contagio è
circoscritto alla provincia
del Granma, monitorato, come
lo sono i 53 contagiati che
già stanno ricevendo tutte
le cure del caso. Le cause
annesse alla comparsa del
vettore che ha provocato le
morti ed i contagi, è
derivante dal mix di piogge
abbondanti degli scorsi
giorni e dal gran caldo.
Piange il cuore dover
sentire e vedere tutto
l’ampio spazio che trovano
le sciocchezze che partono
da fonti incontrollate,
fonti insane, ben più del
colera stesso. Il periodico
di Miami “El Nuevo Herald”
non vede l’ora di dare la
parola alla repubblicana
Ileana Ros-Lehtinen,
che da una vita
appoggia la violenza in ogni
forma contro Cuba. Secondo
la rivista, l’intera
provincia del Granma sarebbe
nel panico, gli ospedali
presi d’assalto non
riuscirebbero più a
contenere l’ondata accorsa.
Insomma scene apocalittiche
di cui oramai sono tutti
consci tranne gli stessi
cubani della provincia
incriminata.
I soliti giornalisti dal
dente avvelenato della
stampa nazionale scrivono
che sarebbero oltre un
migliaio gli infettati e già
29 i morti accertati,
accusando il governo di
nascondere la situazione per
impedire che la notizia
incentivi i turisti a
scegliere nel periodo clou
qualche altra meta, creando
danni ingenti ad una delle
forme più importanti
dell’economia cubana, il
turismo. I giornalisti
avrebbero quindi attinto da
fonti non ufficiali e
discutibili piuttosto che
dare retta allo stesso
Ministero della Salute.
Queste fonti sarebbero
nientedimeno che delle
rappresentanti delle
Damas en Blanco, un
gruppo di donnette che ogni
tanto eseguono delle
marcette vestite di bianco
in segno di protesta contro
la presunta oppressione del
governo e che percepiscono
nel medesimo tempo un bel
qualitativo di biglietti
verdi. Tutto il popolo
cubano le addita come
mercenarie al servizio degli
stati uniti. Il membro che
avrebbe fatto queste
dichiarazioni si chiama Ana
Celia Rodríguez. Ovviamente
prove a supporto nessuna.
Così come qualche altro
dissidente che farnetica.
Insomma ogni
occasione è buona per
colpire Cuba e come
in questo caso si utilizzano
delle fonti assolutamente
inaffidabili, le cui
dichiarazioni vengono
diffuse nel mondo come prova
lampante del potere
mediatico che ha chiunque si
schieri contro Castro.
Altrettanto zitte e per
questo colpevoli le fonte di
informazioni nell’omettere
il ruolo primario dei medici
cubani e del governo stesso,
nel prestare sempre a titolo
gratuito e disinteressato i
propri aiuti ad Haiti in
tutti questi anni,
assiduamente, con grande
professionalità.
Quel che noi abbiamo sotto
gli occhi è palese; da una
parte c’è una notizia chiara
emessa da un Ministero,
dall’altro l’allegra
combriccola fatta di quattro
personaggi di basso profilo
teatrale e con a carico un
curriculum vitae
degno de “I soliti idioti”
intenti.
Segreteria Nazionale
Associazione Nazionale di
Amicizia Italia - Cuba
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