"La Dolce Vita" di Yoani Sanchez

 

 

 

29.12.2012 - Salim Lamrani http://lapupilainsomne.jovenclub.cu/

 

 

A leggere il blog della dissidente cubana Yoani Sánchez, é inevitabile sentire empatia per questa giovane, che esprime apertamente la sua opposizione al governo de L'Avana.

 

Descrive scene quotidiane di privazioni e penurie di ogni genere. "Una di queste scene ricorrenti è quella di perseguire gli alimenti ed altri prodotti basici tra le carenze croniche dei nostri mercati", scrive nel suo blog Generazione Y. [1]

In effetti, l'immagine che Yoani Sánchez presenta di sé  - una donna di aspetto fragile che lotta contro il potere dello Sato e contro le difficoltà di ordine materiale - è molto lontano dalla realtà. In effetti, la dissidente cubana ha un tenore di vita che quasi nessun altro cubano, sull'isola, può permettersi.
 


Più di seimila dollari di reddito mensile
 


La
SIP (Inter American Press), che raggruppa i principali conglomerati di media  privati del continente, ha deciso di nominarla vice-presidente regionale della Commissione della Libertà di Stampa ed Informazione [2] per Cuba. Sanchez che, solitamente, è così espressiva nel suo blog ha mantenuto un ermetico silenzio sulla sua nuova posizione. C'è una ragione: il suo compenso. L'oppositrice cubana ha ora uno stipendio di 6000 dollari al mese, esentasse. Si tratta di un reddito molto elevato, di solito riservato agli alti dirigenti delle nazioni più ricche. Questa importanza è ancora maggiore se si considera che Yoani Sanchez risiede in un paese del Terzo Mondo in cui lo stato di benessere sociale è presente e la maggior parte dei prezzi dei prodotti di prima necessità è fortemente sovvenzionato.

A Cuba circolano due valute: il CUC e il CUP. Il CUC vale circa 0.80 $ e il CUP 25 $. Quindi con il suo stipendio dalla SIP Yoani Sánchez ha un reddito pari a 4800 CUC o 120000 CUP.
 


Il potere d'acquisto di Yoani Sánchez
 


Valutiamo ora il potere d'acquisto della dissidente cubana. Con uno stipendio del genere, Sanchez potrebbe permettersi, scegliere:

- 300.000 viaggi in autobus;
- 6.000 corse in taxi in tutta L'Avana [3]
- 60.000 biglietti per il cinema;
- 24.000 biglietti per il teatro;
- 6.000 nuovi libri;
- 24.000 mesi di affitto di un appartamento con due camere da letto a L'Avana [4];
- 120.000 bicchieri di guarapo (succo di canna da zucchero);
- 12.000 hamburger;
- 12.000 pizze;
- 9.600 birre;
- 17.142 pacchetti di sigarette;
- 12.000 libbre di riso;
- 8.000 pacchetti di pasta;
- 10.000 libbre di zucchero;
- 24000 coppe di cinque palle di gelato;
- 40.000 litri di yogurt;
- 5.000 kg di fagioli;
- 120.000 litri di latte (se avete un bambino di sette anni);
- 120.000 caffè;
- 80.000 uova;
- 60.000 libbre di pollo;
- 60.000 libbre di carne di maiale;
- 24.000 chili di banane;
- 12.000 chili di arance;
- 12.000 chili di cipolle;
- 20.000 Kg di pomodoro;
- 24.000 tubetti di dentifricio;
- 24.000 unità di sapone;
- 1.333.333 kilowatt-ora di energia [5];
- 342.857 metri cubi di acqua potabile [6];
- 4.800 litri di benzina;
- Un numero illimitato di visite dal medico,  dentista, oculista o uno specialista della salute, in quanto questi servizi sono gratuiti;
- Numero illimitato d'iscrizioni ad un corso di sport, teatro, musica o altro (anche gratuito).

Questi dati illustrano il livello di vita reale a cuba di Yoani Sanchez e danno un'idea circa la credibilità dell'opposizione cubana. Lo stipendio di seimila dollari pagati dalla SIP  deve essere aggiunto a quanto guadagna, ogni mese, dal quotidiano spagnolo El País, di cui è corrispondente a Cuba, e gli importi riscossi dal 2007.

In effetti, in pochi anni, Sanchez ha ricevuto diversi
premi, tutti economicamente retribuiti. In totale, la blogger ha ricevuto un pagamento di 250.000 euro, vale a dire 312.500 CUC  o 7812500 CUP , una somma equivalente a più di 20 anni di salario minimo in un paese come la Francia, quinta potenza mondiale.

La dissidente, che prima é emigrata in Svizzera e poi ha deciso di tornare a Cuba, è stata abbastanza accorta per rendersi conto che il fatto di adottare un discorso a favore del cambio di regime poteva compiacere i potenti interessi opposti al governo ed al sistema cubano. E loro, a loro volta, si sarebbero mostrati generosi e le avrebbero permesso godersi la dolce vita a Cuba.

 

Dottore in Studi Iberici e Latino-Americani  presso l'Università di Parigi Sorbona-Parigi IV, é professore incaricato di corsi presso l'Università Paris-Sorbonne-Paris IV e l'Università Paris-Est Marne-la-Vallée e giornalista, specialista delle relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti. Il suo ultimo libro si intitola Etat de Siege. Il suo ultimo libro dal titolo "Stato d'assedio. Le sanzioni économiche degli USA contro Cuba", Parigi, Edizioni Estrella, 2011, con un prologo di Wayne S. Smith e una prefazione di Paul Estrade. Contatto: lamranisalim@yahoo.fr; Salim.Lamrani @ univ-reunion.fr; Facebook: https://www.facebook.com/SalimLamraniOfficiel


 


Riferimenti:
[1] Yoani Sánchez, "All'ingrosso contro dettaglio", Generazione Y, 5 giugno 2012. http://www.desdecuba.com/generaciony/ (sito accessibile 26 luglio 2012).
[2] El Nuevo Herald "Yoani nominata in Commissione della SIP", 9 novembre 2012.
[3] L'Avana Vecchia Municipio di Playa.
[4] 85% dei cubani proprietari del loro alloggio. Questo tariffa è riservata esclusivamente per i cubani dell'isola
[5] Fino a 100 chilowattora, il prezzo è di 0,09 per kilowatt-ora.
[6]  0.35 CUP per m³.

 

 

 

“La Dolce Vita” de Yoani Sánchez

Salim Lamrani

Al leer el blog de la disidente cubana Yoani Sánchez, es inevitable sentir empatía por esta joven, que expresa abiertamente su oposición al gobierno de La Habana. Describe escenas cotidianas de privaciones y penurias de todo tipo. “Una de esas escenas recurrentes es la de perseguir los alimentos y otros productos básicos en medio del desabastecimiento crónico de nuestros mercados”, escribe en su blog Generación Y. [1]
De hecho, la imagen que Yoani Sánchez presenta de sí misma – una mujer de aspecto frágil que lucha contra el poder del Estado y contra dificultades de orden material- está muy lejos de la realidad. En efecto, la disidente cubana tiene un nivel de vida que casi ningún otro cubano de las Isla de Cuba se puede permitir.
Más de seis mil dólares de renta mensual
La SIP (Sociedad Interamericana de Prensa), que agrupa a los principales conglomerados de medios de comunicación privados del continente, se ha a decidido nombrarla vicepresidente regional de la Comisión de Libertad de Prensa e Información [2] para Cuba. Sánchez, que como de costumbre, es tan expresiva en su blog, mantuvo un silencio hermético sobre su nueva posición. Hay una razón para ello: su remuneración. La oposicitora cubana tiene ahora un sueldo de seis mil dólares al mes, libres de impuestos. Este es un ingreso muy alto, por lo general reservado para los altos ejecutivos de las naciones más ricas. Esta importancia es aún mayor teniendo en cuenta que Yoani Sánchez reside en un país del Tercer Mundo donde el estado de bienestar social está presente, y la mayoría de los precios de productos de primera necesidad está fuertemente subsidiado.
En Cuba, existe una circulación de dos monedas: el CUC y CUP. El CUC es de aproximadamente 0,80 dólares y el CUP, 25. Así que con su sueldo de la SIP, Yoani Sánchez tiene un ingreso igual a 4800 CUC o 120 000 CUP.
El poder adquisitivo de Yoani Sánchez
Evaluemos ahora el poder adquisitivo de la disidente cubana. Con un salario como ese, Sánchez podría permitirse, seleccione:

- 300.000 viajes de autobús;
- 6.000 viajes de taxi en toda La Habana [3]
- 60.000 entradas para el cine;
- 24.000 entradas para el teatro;
- 6.000 nuevos libros;
- 24.000 meses de alquiler de un apartamento de dos dormitorios en La Habana [4];
- 120.000 vasos de guarapo (jugo de caña);
- 12.000 hamburguesas;
- 12.000 pizzas;
- 9600 cervezas;
- 17.142 paquetes de cigarrillos;
- 12.000 libras de arroz;
- 8.000 paquetes de fideos;
- 10.000 libras de azúcar;
- 24.000 ensaladas de cinco bolas de helado;
- 40.000 litros de yogur;
- 5.000 kg de frijoles;
- 120.000 litros de leche (si usted tiene un niño de 7 años);
- 120.000 cafés;
- 80.000 huevos;
- 60.000 libras de pollo;
- 60.000 libras de carne de cerdo;
- 24.000 kilos de plátanos;
- 12.000 kilos de naranjas;
- 12.000 libras de cebollas;
- 20.000 Kg de tomate;
- 24.000 tubos de pasta de dientes;
- 24.000 unidades de jabón de piedra;
- 1.333.333 de kilovatios-hora de energía [5];
- 342.857 metros cúbicos de agua potable [6];
- 4.800 galones de gasolina;
- Un número ilimitado de visitas al médico, dentista, oftalmólogo u otro especialista de la salud, ya que estos servicios son gratuitos;
- Un número ilimitado de inscripciones en un curso del deporte, el teatro, la música o de otro tipo (también gratis).

Estas cifras ilustran el nivel de vida real en Cuba de Yoani Sánchez y dan una idea acerca de la credibilidad de la oposición cubana. Al sueldo de seis mil dólares pagados por la SIP, debe agregarse la renta que cobra cada mes del diario español El País, del que que es corresponsal en Cuba, así como las cantidades recaudadas desde 2007.
De hecho, en pocos años, Sánchez ha recibido varios premios, todos económicamente remunerados. En total, la blogger recibió un pago de 250.000 euros, es decir 312.500 CUC o 7.812.500 CUP, una suma equivalente a más de 20 años de salario mínimo en un país como Francia, quinta potencia mundial.
La disidente, que primero emigró a Suiza y después decidió regresar a Cuba, fue lo suficientemente sagaz como para comprender que el hecho de adoptar un discurso a favor de un cambio de régimen podría complacer a los poderosos intereses opuestos al gobierno y sistema cubano. Y ellos, a su vez, sabrían mostrarse generosos y le permitirían gozar de la dolce vita en Cuba.


(*) Doctor en Estudios Latinoamericanos e Ibéricos por la Universidad Paris-Sorbonne IV de París, Salim Lamrani es profesor en la Université de la Réunion y periodista especializado en las relaciones entre Cuba y Estados Unidos. Su último libro se titula Etat de Siege: les sanciones Economiques des Etats-Unis contre Cuba, París, Ediciones Estrella, 2001, con prólogo de Wayne S. Smith y prefacio de Paul Estrade. Contacto: lamranisalim@yahoo.fr; Salim.Lamrani @ univ-reunion.fr; Facebook: https://www.facebook.com/SalimLamraniOfficiel

Referencias:
[1] Yoani Sánchez, “Mayorista contra minorista”, Generación Y, 5 de junio de 2012. http://www.desdecuba.com/generaciony/ (sitio Accedido julio 26, 2012).
[2] El Nuevo Herald “, Yoani nombrada en Comisión de la SIP”, 9 de noviembre de 2012.
[3] De La Habana Vieja al Municipio de Playa.
[4] 85% de los cubanos son propietarios de sus viviendas. Esta tarifa está reservada exclusivamente para los cubanos de la Isla.
[5] Hasta 100 kilovatios-hora, el precio es de 0,09 por cada kilovatio-hora.
[6] 0,35 CUP por m³.