Di fronte
alle accuse
di attività
sovversiva
che sviluppa
la Sezione
di Interessi
degli Stati
Uniti a
L'Avana,
questa sede
diplomatica
ha emesso
una nota in
cui si
afferma che
"offre un
corso base
di computer
tramite il
nostro
piccolo
Centro
on-line.
Questo corso
insegna le
basi della
tecnologia
dell'informazione,
l'uso del
computer,
ricerche su
Internet e
il rispetto
dei Diritti
di Proprietà
Intellettuale."
Già su
questi
"corsi a
distanza"
abbiamo
parlato una
volta in La
pupila
insomne e,
ovviamente,
mentono al
presentarsi
come come
promotori
dell'accesso
alle
informazioni
dei cubani
coloro che
costringono
Google e
altri a
bloccarci
strumenti
informatici,
negano alle
società di
telecomunicazioni
l'autorizzazione
a stipulare
contratti
con Cuba,
infliggono
sanzioni
pecuniarie a
chi vende
tecnologia
all'isola,
ruba i
marchi
cubani senza
rispetto per
la proprietà
intellettuale,
e mascherano
i soldi che
usano per
pagare i
loro
mercenari
come "aiuti
umanitari".
Non ci sono
dubbi che
persistono
nello
sprecare
denaro dei
contribuenti
nord
americani
tra il
peggio della
società
cubana.
Corsi per
i soldati
nordamericani
... a
L'Avana
28 agosto
2010 - Iroel
Sánchez
"Grave,
alla porta
del
diplomatico
yankee,
vigila un
soldato il
sogno di chi
annega il
mio sogno".
I versi
appartengono
al poema
"Yankee con
soldato"
ed è stato
pubblicato
nel 1937 da
Nicolás
Guillén nel
suo libro
"Canzoni per
soldati e
suoni per i
turisti".
Dal 1959, i
diplomatici
degli Stati
Uniti non
dispongono
di soldati
cubani per
vegliare i
loro sogni.
Tuttavia, la
Sezione
Interessi
degli Stati
Uniti a
Cuba, ha
lanciato un
appello per
reclutare
ciber
soldati che
lottino per
realizzare i
sogni
dell'impero.
Il bando
recita:
***Inviato:
Venerdì 27
Agosto 2010
11:52
Oggetto:
Nuovo corso
on-line
sull'uso e
la
navigazione
in Internet.
L'Ufficio
Stampa e
cultura è
lieto di
offrire ai
nostri
contatti
cubani un
altro Corso
on-line in
collaborazione
con
l'Università
del Texas a
El Paso. Il
corso avrà
una durata
di cinque
settimane e
aiuterà i
partecipanti
ad acquisire
le
competenze
necessarie
per navigare
e utilizzare
Internet per
lo studio e
la ricerca
on-line. Lo
stesso sarà
auto-dosato,
online ed in
spagnolo.
Costituisce
un
prerequisito
per
posteriori
iscrizioni
ai corsi
UTEP offerti
dalla
Sezione.
Per favore
condividi il
volantino
allegato con
amici,
familiari e
contatti che
possano
essere
interessati
a questa
opportunità
e futuri
corsi UTEP.
I
partecipanti
devono
iscriversi
attraverso
l'Ufficio
Stampa e
Cultura,
devono aver
conseguito
la licenza
Secondaria
Base, e
avere un po'
di
esperienza
informatica.***
Anche se nel
foglietto
allegato si
dice che si
offrono solo
sedici
posti, gli
organizzatori
non sembrano
del tutto
sicuro che
possono
essere
coperti. In
un paese con
un milione
di laureati,
richiedere
solo il
livello
della
Secondaria
Base e
sottolineano
che il corso
è un
prerequisito
per
l'accesso a
chiamate
successive.
In questo
caso, la
vecchia
minaccia
pubblicitaria
"non perdere
questa
opportunità",
non é
funzionale.
A Cuba ci
sono 610
strutture
gratuite per
l'istruzione
informatica,
note come
Club dei
Giovani. Lo
scorso anno
228000
persone
hanno lì
svolto
corsi. Il
Club dei
Giovani
offrono
anche una
vasta gamma
curriculare
online.
Menzione
speciale
merita
l'elenco dei
destinatari.
Una sorta di
"dream
team",
composto per
lo più da
ladri,
truffatori e
scrocconi,
vecchie
conoscenze
dei
diplomatici
USA. Con
tali
reclutatori
si dovrà
abbassare
gli standard
scolastici
richiesti
sino al
Prescolare.
Nel 1999,
durante il
Vertice
Iberoamericano
a L'Avana,
una
"manifestazione"
antigovernativa
ha avuto più
errori
ortografici
sui
manifesti
che gente
per strada.
Allertiamo
la Reale
Accademia
della Lingua
Spagnola.
Grazie ai
nuovi ciber
soldati è
possibile
che quelle
atrocità
siano ora
trasferite
nel web.
Infine, un
dato
curioso. E
'stato nel
Texas - sede
dell' Bush
Institute -
dove si é
recentemente
organizzato
una
"Conferenza
sulla
cyber-dissidenza",
con la
presenza
d'onore di
George W.
Bush. Ci
chiediamo se
il
presidente è
anche
diestro
questo
invito.
Perché se è
così, "l'uso
del pensiero
critico",
che promette
il foglietto
allegato, è
garantito.
Abbiamo
bushismo
nello stile
di "quelli
che entrano
illegalmente
nel paese
stanno
infrangendo
la legge",
ma questa
volta
scritto
dalla sede
centrale dei
diplomatici
statunitensi
a L'Avana.
Congratulazioni.
Las mentiras
de EE.UU. y
el
entrenamiento
de sus
cibersoldados
en Cuba
Ante las
denuncias
sobre la
actividad
subversiva
que
desarrolla
la Sección
de Intereses
de Estados
Unidos en La
Habana, esa
sede
diplomática
ha emitido
una nota
donde afirma
que “ofrece
un curso
básico de
computación
a través de
nuestro
pequeño
Centro a
Distancia.
Este curso
enseña los
fundamentos
de la
tecnología
de la
información,
el uso de la
computadora,
búsquedas en
Internet y
el respeto a
los Derechos
de Propiedad
Intelectual.”
Ya sobre
esos “cursos
a distancia”
hablamos una
vez en La
pupila
insomne y,
obviamente,
mienten al
presentarse
como
promotores
del acceso a
la
información
de los
cubanos los
que obligan
a Google y
otros a
bloquearnos
herramientas
informáticas,
niegan a las
empresas de
telecomunicaciones
la
autorización
para hacer
contratos
con Cuba,
multan a
quienes
venden
tecnología a
la Isla, se
roban las
marcas
cubanas sin
respeto a la
propiedad
intelectual,
y disfrazan
el dinero
que usan
para pagar a
sus
mercenarios
de “ayuda
humanitaria”.
De lo que sí
no caben
dudas es que
perseveran
en
despilfarrar
el dinero de
los
contribuyentes
norteamericanos
entre lo
peor de la
sociedad
cubana.
Cursos para
soldados
norteamericanos…
en La Habana
“Grave,
junto a la
puerta del
yanqui
diplomático,
vela un
soldado el
sueño de
quien mi
ensueño
ahoga”. Los
versos
pertenecen
al poema
“Yanqui con
soldado” y
fue
publicado en
1937 por
Nicolás
Guillén en
su libro
Cantos para
soldados y
sones para
turistas.
Desde 1959,
los
diplomáticos
de Estados
Unidos no
disponen de
soldados
cubanos para
velar sus
sueños. Sin
embargo, la
Oficina de
Intereses
norteamericana
en Cuba ha
lanzado una
convocatoria
para
reclutar
cibersoldados
que luchen
por realizar
los sueños
del imperio.
La
convocatoria
reza:
Sent: Friday,
August 27,
2010 11:52
AM
Subject:
Nuevo curso
a distancia
sobre el uso
y navegación
en Internet.
La Oficina
de Prensa y
Cultura se
complace en
ofrecer a
nuestros
contactos
cubanos otro
Curso a
Distancia en
colaboración
con la
Universidad
de Texas en
El Paso. El
curso que
durará 5
semanas
ayudará a
los
participantes
a adquirir
las
habilidades
necesarias
para navegar
y utilizar
la Internet
para
estudios e
investigaciones
en línea. El
mismo será
auto
dosificado,
en línea y
en español.
Constituye
un
pre-requisito
para
posteriores
inscripciones
en cursos de
UTEP
ofrecidos
por la
Sección.
Por favor,
comparta el
folleto
adjunto con
amigos,
familiares y
contactos
que puedan
estar
interesados
en
aprovechar
esta
oportunidad
y futuros
cursos de
UTEP. Los
participantes
deben
inscribirse
a través de
la Oficina
de Prensa y
Cultura,
debe haberse
graduado de
Secundaria
Básica, y
tener alguna
experiencia
en
computación.
Aunque en el
folleto
adjunto se
dice que
sólo se
ofertan
dieciséis
plazas, los
convocantes
no parecen
muy seguros
de poderlas
cubrir. En
un país con
un millón de
graduados
universitarios,
exigen sólo
nivel de
Secundaria
Básica, y
presionan
con que el
curso es un
prerrequisito
para acceder
a
posteriores
convocatorias.
En este
caso, la
vieja
amenaza
publicitaria
al estilo de
“no dejes
escapar esta
oportunidad”,
no es
funcional.
En Cuba
existen 610
instalaciones
gratuitas
para la
enseñanza de
la
informática,
conocidas
como Joven
Club. El año
pasado
228000
personas
recibieron
cursos
presenciales
en ellas.
Los Joven
Club también
brindan una
amplia
oferta
curricular
en línea.
Mención
aparte
merece la
lista de
destinatarios.
Una especie
de “dream
team”,
compuesto
mayoritariamente
por pícaros,
estafadores
y vividores;
viejos
conocidos de
los
diplomáticos
norteamericanos.
Con
semejantes
reclutadores
van a tener
que bajar la
exigencia
académica
hasta
Pre-escolar.
En 1999,
durante la
celebración
de la Cumbre
Iberoamericana
en La Habana,
una
“manifestación”
antigubernamental
tuvo más
errores
ortográficos
en los
carteles que
personas en
la calle.
Alertamos a
la Real
Academia de
la Lengua
Española.
Gracias a
los nuevos
cibersoldados,
es posible
que aquellas
barbaridades
sean ahora
trasladas a
la Red de
redes.
Finalmente,
un dato
curioso. Fue
en Texas
-sede del
Instituto
Bush- donde
se organizó
recientemente
una
“Conferencia
sobre
ciberdisidencia”,
con la
honrosa
presencia de
George W.
Bush. Nos
preguntamos
si el
expresidente
está también
detrás de
esta
convocatoria.
Porque si es
así, “el uso
del
razonamiento
crítico” que
promete el
folleto
adjunto,
está
garantizado.
Tendremos
bushismos al
estilo de
“los que
penetran en
el país
ilegalmente
están
violando la
ley”, pero
esta vez
escritos
desde la
sede de los
diplomáticos
norteamericanos
en La Habana.
Congratulations.