provocazioni

 

 

Le bugie USA e la formazione

dei suoi ciber-soldati a Cuba

 

 

14.11.2012 - Iroel Sánchez http://lapupilainsomne.jovenclub.cu/
 

 

 

Di fronte alle accuse di attività sovversiva che sviluppa la Sezione di Interessi degli Stati Uniti a L'Avana, questa sede diplomatica ha emesso una nota in cui si afferma che "offre un corso base di computer tramite il nostro piccolo Centro on-line. Questo corso insegna le basi della tecnologia dell'informazione, l'uso del computer, ricerche su Internet e il rispetto dei Diritti di Proprietà Intellettuale."

Già su questi "corsi a distanza" abbiamo parlato una volta in La pupila insomne e, ovviamente, mentono al presentarsi come come promotori dell'accesso alle informazioni dei cubani coloro che costringono Google e altri a bloccarci strumenti informatici, negano alle società di telecomunicazioni l'autorizzazione a stipulare contratti con Cuba, infliggono sanzioni pecuniarie a chi vende tecnologia all'isola, ruba i marchi cubani senza rispetto per la proprietà intellettuale, e mascherano i soldi che usano per pagare i loro mercenari come "aiuti umanitari". Non ci sono dubbi che persistono nello sprecare denaro dei contribuenti nord americani tra il peggio della società cubana.


Corsi per i soldati nordamericani ... a L'Avana
28 agosto 2010 - Iroel Sánchez

 

 

"Grave, alla porta del diplomatico yankee, vigila un soldato il sogno di chi annega il mio sogno". I versi appartengono al poema "Yankee con soldato"  ed è stato pubblicato nel 1937 da Nicolás Guillén nel suo libro "Canzoni per soldati e suoni per i turisti".

Dal 1959, i diplomatici degli Stati Uniti non dispongono di soldati cubani per vegliare i loro sogni. Tuttavia, la Sezione Interessi degli Stati Uniti a Cuba, ha lanciato un appello per reclutare ciber soldati che lottino per realizzare i sogni dell'impero. Il bando recita:

***Inviato: Venerdì 27 Agosto 2010 11:52

Oggetto: Nuovo corso on-line sull'uso e la navigazione in Internet.

L'Ufficio Stampa e cultura è lieto di offrire ai nostri contatti cubani un altro Corso on-line in collaborazione con l'Università del Texas a El Paso. Il corso avrà una durata di cinque settimane e aiuterà i partecipanti ad acquisire le competenze necessarie per navigare e utilizzare Internet per lo studio e la ricerca on-line. Lo stesso sarà auto-dosato, online ed in  spagnolo. Costituisce un prerequisito per posteriori iscrizioni ai corsi UTEP offerti dalla Sezione.

Per favore condividi il volantino allegato con amici, familiari e contatti che possano essere interessati a questa opportunità e futuri corsi UTEP. I partecipanti devono iscriversi attraverso l'Ufficio Stampa e Cultura, devono aver conseguito la licenza Secondaria Base, e avere un po' di esperienza informatica.***

Anche se nel foglietto allegato si dice che si offrono solo sedici posti, gli organizzatori non sembrano del tutto sicuro che possono essere coperti. In un paese con un milione di laureati, richiedere solo il livello della Secondaria Base e sottolineano che il corso è un prerequisito per l'accesso a chiamate successive. In questo caso, la vecchia minaccia pubblicitaria "non perdere questa opportunità", non é funzionale. A Cuba ci sono 610 strutture gratuite per l'istruzione informatica, note come Club dei Giovani. Lo scorso anno 228000 persone hanno lì svolto corsi. Il Club dei Giovani offrono anche una vasta gamma curriculare online.

Menzione speciale merita l'elenco dei destinatari. Una sorta di "dream team", composto per lo più da ladri, truffatori e scrocconi, vecchie conoscenze dei diplomatici USA. Con tali reclutatori si dovrà abbassare gli standard scolastici richiesti sino al Prescolare. Nel 1999, durante il Vertice Iberoamericano a L'Avana, una "manifestazione" antigovernativa ha avuto più errori ortografici sui manifesti che gente per strada. Allertiamo la Reale Accademia della Lingua Spagnola. Grazie ai nuovi ciber soldati è possibile che quelle atrocità siano ora trasferite nel web.

Infine, un dato curioso. E 'stato nel Texas - sede dell' Bush Institute - dove si é recentemente organizzato una "Conferenza sulla cyber-dissidenza", con la presenza d'onore di George W. Bush. Ci chiediamo se il presidente è anche diestro questo invito. Perché se è così, "l'uso del pensiero critico", che promette il foglietto allegato, è garantito. Abbiamo bushismo nello stile di "quelli  che entrano illegalmente nel paese stanno infrangendo la legge", ma questa volta scritto dalla sede centrale dei diplomatici statunitensi a L'Avana. Congratulazioni.

 

 

Las mentiras de EE.UU. y el entrenamiento de sus cibersoldados en Cuba

Ante las denuncias sobre la actividad subversiva que desarrolla la Sección de Intereses de Estados Unidos en La Habana, esa sede diplomática ha emitido una nota donde afirma que “ofrece un curso básico de computación a través de nuestro pequeño Centro a Distancia. Este curso enseña los fundamentos de la tecnología de la información, el uso de la computadora, búsquedas en Internet y el respeto a los Derechos de Propiedad Intelectual.”

Ya sobre esos “cursos a distancia” hablamos una vez en La pupila insomne y, obviamente, mienten al presentarse como promotores del acceso a la información de los cubanos los que obligan a Google y otros a bloquearnos herramientas informáticas, niegan a las empresas de telecomunicaciones la autorización para hacer contratos con Cuba, multan a quienes venden tecnología a la Isla, se roban las marcas cubanas sin respeto a la propiedad intelectual, y disfrazan el dinero que usan para pagar a sus mercenarios de “ayuda humanitaria”. De lo que sí no caben dudas es que perseveran en despilfarrar el dinero de los contribuyentes norteamericanos entre lo peor de la sociedad cubana.


Cursos para soldados norteamericanos… en La Habana

“Grave, junto a la puerta del yanqui diplomático, vela un soldado el sueño de quien mi ensueño ahoga”. Los versos pertenecen al poema “Yanqui con soldado” y fue publicado en 1937 por Nicolás Guillén en su libro Cantos para soldados y sones para turistas.

Desde 1959, los diplomáticos de Estados Unidos no disponen de soldados cubanos para velar sus sueños. Sin embargo, la Oficina de Intereses norteamericana en Cuba ha lanzado una convocatoria para reclutar cibersoldados que luchen por realizar los sueños del imperio. La convocatoria reza:

Sent: Friday, August 27, 2010 11:52 AM

Subject: Nuevo curso a distancia sobre el uso y navegación en Internet.

La Oficina de Prensa y Cultura se complace en ofrecer a nuestros contactos cubanos otro Curso a Distancia en colaboración con la Universidad de Texas en El Paso. El curso que durará 5 semanas ayudará a los participantes a adquirir las habilidades necesarias para navegar y utilizar la Internet para estudios e investigaciones en línea. El mismo será auto dosificado, en línea y en español. Constituye un pre-requisito para posteriores inscripciones en cursos de UTEP ofrecidos por la Sección.

Por favor, comparta el folleto adjunto con amigos, familiares y contactos que puedan estar interesados en aprovechar esta oportunidad y futuros cursos de UTEP. Los participantes deben inscribirse a través de la Oficina de Prensa y Cultura, debe haberse graduado de Secundaria Básica, y tener alguna experiencia en computación.

Aunque en el folleto adjunto se dice que sólo se ofertan dieciséis plazas, los convocantes no parecen muy seguros de poderlas cubrir. En un país con un millón de graduados universitarios, exigen sólo nivel de Secundaria Básica, y presionan con que el curso es un prerrequisito para acceder a posteriores convocatorias. En este caso, la vieja amenaza publicitaria al estilo de “no dejes escapar esta oportunidad”, no es funcional. En Cuba existen 610 instalaciones gratuitas para la enseñanza de la informática, conocidas como Joven Club. El año pasado 228000 personas recibieron cursos presenciales en ellas. Los Joven Club también brindan una amplia oferta curricular en línea.

Mención aparte merece la lista de destinatarios. Una especie de “dream team”, compuesto mayoritariamente por pícaros, estafadores y vividores; viejos conocidos de los diplomáticos norteamericanos. Con semejantes reclutadores van a tener que bajar la exigencia académica hasta Pre-escolar. En 1999, durante la celebración de la Cumbre Iberoamericana en La Habana, una “manifestación” antigubernamental tuvo más errores ortográficos en los carteles que personas en la calle. Alertamos a la Real Academia de la Lengua Española. Gracias a los nuevos cibersoldados, es posible que aquellas barbaridades sean ahora trasladas a la Red de redes.

Finalmente, un dato curioso. Fue en Texas -sede del Instituto Bush- donde se organizó recientemente una “Conferencia sobre ciberdisidencia”, con la honrosa presencia de George W. Bush. Nos preguntamos si el expresidente está también detrás de esta convocatoria. Porque si es así, “el uso del razonamiento crítico” que promete el folleto adjunto, está garantizado. Tendremos bushismos al estilo de “los que penetran en el país ilegalmente están violando la ley”, pero esta vez escritos desde la sede de los diplomáticos norteamericanos en La Habana. Congratulations.