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Provocazione |
Flottiglia di terroristi di Miami parte verso Cuba per sabotare la visita del Papa |
27 marzo 2012 - www.granma.cu
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Secondo un 'informazione dell'Agenzia Notimex, circa 50 esuli cubani sono partiti oggi su cinque imbarcazioni da Key West, Florida, per posizionarsi in acque internazionali al largo di l'Avana e lanciare fuochi d'artificio per accogliere Papa Benedetto XVI, in visita a Cuba.
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Provocazione
Nuova provocazione contro Cuba, questa volta durante la visita di Papa Benedetto XVI |
16 febbraio 2012 - Edmundo Garcia http://cambiosencuba.blogspot.com/
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Ramon Saul Sanchez ha dichiarato, questo pomeriggio a Miami, che pretende ripetere la provocazione di portare un'altra flottiglia ai confini marittimi di Cuba per, nuovamente, sparare numerosi fuochi d'artificio, inaspettati dalla popolazione, e stabilire contatto con gruppi e individui, a Cuba, noti per cospirare contro il loro paese.
Ciò che non ha detto se ora ha ottenuto il permesso dal Dipartimento
di Stato, come per la flottiglia del 9 dicembre dello scorso anno.
Quel giorno, Ramon Saul Sanchez e trenta altre persone (compresi i
giornalisti di Radio Marti e media di Miami) salirono sulla barca
Sea King diretta a Cuba. Il problema è che questa volta la presenza fuori Havana della flottiglia non si verifica nelle stesse condizioni.
In questo caso la provocazione di Sanchez si terrà il 27 e 28 marzo,
durante la
visita del Papa Benedetto XVI.
Si tratta della
presenza nell'isola di un capo di stato che è anche la più alta
autorità della religione cattolica.
Visitatori di alto livello e la leadership del paese accompagnerà il
Santo Padre nei suoi impegni, quindi è logico che il personale di
sicurezza e le Forze armate di Cuba saranno in stato di allerta.
Ciò che vuole
Ramon Saul Sanchez é provocare un incidente e dobbiamo riconoscere
che questa volta le probabilità potrebbero aumentare.
Fino ad oggi non si é prodotto un fatto deplorevole perché la
guardia di frontiera cubana non é caduta nel gioco di Ramon Saul
Sanchez.
Ma in questo caso, ripeto, c'è una situazione molto particolare.
Che cosa
succederebbe se la situazione si invertisse?
Mi chiedo cosa accadrebbe se da Cuba partisse una flottiglia, come
questa, verso gli Stati Uniti, con il permesso del Ministero
degli Esteri, e si ponesse a sparare per sparare fuochi d'artificio
di fronte alle tranquille coste di Key West, mentre alcuni
nemici degli Stati Uniti celebrano l'invasione.
Starebbe tranquilla Hillary Clinton se una funzionaria cubana le
dicesse di non preoccuparsi, che là saranno ben controllate le navi?
Resterebbe tranquillo
il presidente Obama?
Ma inoltre risulta che in questo caso la flottiglia neppure è
necessaria. I cubano-americani
che vogliono viaggiare a Cuba durante la visita del Papa, compresi
quelli che pensano di imbarcarsi con Ramon Saul Sanchez, possono
farlo normalmente e legalmente, nel rispetto delle nuove norme
appena adottate dall'amministrazione Obama. Non
hanno che da aggiungersi alle centinaia di loro connazionali che
viaggeranno per l'occasione, insieme ad altri nord americani, in
particolare l'arcivescovo di Miami
Thomas
Wenski. Non é necessario provocare né lasciarsi manipolare da uno pseudo pacifista come Ramon Saul Sanchez, con una storia violenta, noto per la preparazione di attentati contro i civili inermi. Il Dipartimento di Stato dovrebbe considerare quanto poco si guadagna e il molto che potrebbe perdersi, con un atto così irresponsabile, come quello che si pensa realizzare contro Cuba
Nueva provocación contra Cuba, esta
vez durante la visita del Papa Benedicto XVI |
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