Condanna delle aggressioni

radio-TV USA contro Cuba

Ginevra - La Conferenza Mondiale delle Radiocomunicazioni ha ratificato il carattere illegale delle aggressioni radiofoniche e televisive che gli Stati Uniti mantengono contro Cuba, ha informato PL.

Con il sostegno schiacciante della comunità internazionale, un’iniziativa cubana a proposito del tema è stata approvata senza necessità di votazione, indica una nota per la stampa della delegazione permanente di Cuba a Ginevra.

Il capo della delegazione cubana alla Conferenza, Wilfredo López Rodríguez, direttore dei regolamenti e del norme del Ministero d’Informatica e Comunicazioni, ha denunciato nel Foro l’incremento delle interferenze provocate dalle aggressioni radioelettriche degli Stati Uniti.

“Più di 20 trasmittenti di radiodiffusione di differenti servizi sonori e di televisione trasmettono dal territorio degli Stati Uniti più di 2000 ore settimanali di programmi anticubani, includendo trasmissioni di cui si incita ad eseguire azioni di terrorismo”, ha dichiarato López.

Il 22 e il 29 dicembre sono state realizzate trasmissioni ricorrendo a frequenze addizionali, pur essendo queste iscritte nel registro internazionale per l’uso delle stazioni cubane.

La Conferenza Mondiale delle Radiocomunicazioni ha approvato l’iniziativa di Cuba di dare una continuità e d’informare nel prossimo appuntamento del 2015, sulle interferenze provocate dagli Stati Uniti ai servizi radiofonici e televisivi cubani.

Cuba denuncia le

Cuba ha denunciato di fronte alla Conferenza Mondiale delle Radio Comunicazioni, l’incremento delle aggressioni radiotelevisive degli Stati Uniti contro il suo territorio.

Il direttore di Regole e Norme del Ministero dell’Informatica e Comunicazioni, Wilfredo López, ha condannato la franca violazione di Washington al diritto internazionale, e soprattutto le disposizioni della costituzione, l’accordo e il regolamento delle radio comunicazioni.

Intervenendo nella prima sessione plenaria della Conferenza, López ha detto che gli Stati Uniti continuano a realizzare le trasmissioni televisive indirizzate al territorio cubano da un aereo in volo, di proprietà del governo nordamericano.

“Queste provocano addizionalmente interferenza severe ai servizi di radio diffusione nazionale”, ha dichiarato il funzionario.

“La Conferenza sulle radiocomunicazioni del 2007 ha stabilito che ogni stazione di radio-diffusione a bordo di un aereo, che trasmette esclusivamente verso il territorio di un altro paese senza il suo consenso, non funziona in conformità con il regolamento delle radio-comunicazioni ed è inaccettabile che il governo statunitense nella sua esecuzione d’una politica sovversiva contro Cuba, ignori e trasgredisca le norme e gli impegni stabiliti dalla comunità internazionale” ha segnalato ancora López.