Il democratico Jeff Bingaman, presidente di un influente comitato del Senato statunitense, afferma che 'gli USA sono sfasati nella loro politica estera verso Cuba e', a suo giudizio, è ora di ristabilire le relazioni diplomatiche con l’Isola.
'Credo assolutamente che sia ora di ristabilire le relazioni diplomatiche con Cuba e porre fine al nostro embargo alla vendita di beni e servizi a Cuba e comprare (prodotti) da Cuba', ha detto Bingaman nelle dichiarazioni ai giornalisti.
'Credo che abbiamo permesso che la nostra politica verso Cuba fosse dettata dalla comunità cubano-statunitense in questo paese, invece di essere dettata dagli interessi del nostro paese', ha aggiunto Bingaman, presidente del Comitato dell’Energia e Risorse Naturali del Senato.
Bingaman, che presiede anche un comitato sul commercio internazionale, ha reagito con queste dichiarazione a ciò che considera come l’isolamento degli USA riguardo Cuba durante il VI Vertice delle Americhe tenutosi recentemente in Colombia.
'Credo che siamo fuori fase rispetto al resto delle Americhe su questo argomento e dovremmo cambiare la nostra politica', ha enfatizzato Bingaman.
Anche se Cuba non ha partecipato alla riunione dei Capi di Stato e di Governo nel vertice di Cartagena, è stata la grande protagonista del conclave stabilito nel 1994 come meccanismo per l’integrazione regionale.
Di fatto, il vertice non si è concluso con una dichiarazione finale congiunta dei partecipanti per mancanza di consenso.
Bingaman ha segnalato che l’argomento Cuba ha avuto un gran peso nella politica nazionale durante gli ultimi cinque decenni e, in questo senso, sarà difficile che durante i comizi generali del prossimo 6 di novembre, il presidente Barack Obama o eventualmente il suo rivale repubblicano, 'prendano una posizione che offenda la comunità cubano-statunitense in Florida e in New Jersey'.
Allo stesso modo di altri fautori dell’eliminazione del blocco contro Cuba, Bingaman ha insistito che, in funzione dell’interesse nazionale degli USA, il governo di 'Washington deve cambiare la sua politica verso l’Isola'.
Però la maggioranza dei leader dell’esilio cubano, tra i quali legislatori di origine cubana in entrambe le camere del Congresso degli USA, si oppongono all’eliminazione del blocco contro Cuba.
'Credo che la gente che vuol vedere un cambio di Governo a Cuba dovrebbe favorire un cambiamento nella nostra politica. L’eliminazione dell’embargo precipiterebbe il giorno in cui avremo un governo diverso a Cuba', ha puntualizzato Bingaman.