Funzionaria del Dipartimento di Stato dice che picchiare

le donne è un atto coraggioso a difesa dei diritti umani

Il governo degli Stati Uniti ha deplorato la morte del "dissidente" cubano Wilmar Villar, un "giovane e coraggioso difensore dei diritti umani a Cuba".

Wilmar Villar è stato arrestato il 7 luglio 2011 dopo aver picchiato brutalmente la moglie.

Sua suocera, la madre di Maritza, chiamò le autorità locali per aiutare sua figlia. "Venite che la sta uccidendo" disse.

Quando le autorità di polizia arrivarono sul luogo del misfatto, trovarono la moglie del coraggioso difensore dei diritti umani - secondo il portavoce del Dipartimento di Stato, Victoria Nuland - con la bocca insanguinata che giaceva in un angolo del portico della casa.

Accanto a lei, il coraggioso Wilmar si dondolava, come non fosse accaduto nulla, su una sedia a dondolo.