Newt
Gingrich è uno dei milioni di nord americani che vivono la loro vita
totalmente disinformati in relazione a Cuba. La disinformazione è un
diritto, dal momento che nessuno é obbligato a sapere cosa accade oltre
ciò che gli sta intorno, ma quando si tratta di un candidato alla
presidenza del più grande impero del mondo capitalista, allora è
imperdonabile.
Il pre-candidato repubblicano ha già fatto sapere quali saranno i suoi
obiettivi per l'isola caraibica, e secondo le sue minacciose parole
in campagna elettorale, pensa di andare ben oltre i suoi undici
predecessori:
strangolare per fame il popolo
cubano per ottenere di rovesciare il governo di l'Avana, che ha detto,
non tollererà durante la sua presidenza.
Gingrich è febbricitante dopo ch é giunto a Miami per condividere con
quel gruppo estremista che definisce gli orientamenti politici della
comunità cubana residente negli Stati Uniti e ha fatto sapere
pubblicamente che farà tutto il possibile per cancellare tutte le
vestigia del comunismo a Cuba.
In una
lettera
di Gingrich al gruppo controrivoluzionario Unità Cubana, e
recentemente distribuita ai media informativi, l'aspirante alla
sedia dello Studio Ovale, ha chiarito che Cuba sarà tra le sue priorità
politiche, e che rafforzarà quante misure siano necessario per chiudere
l'assedio che da più di mezzo secolo gli Stati Uniti tendono all'isola
irredenta.
Ma ora a Tampa, durante l'ultimo dibattito elettorale, Gingrich ha
addirittura minacciato di sostenere e finanziare operazioni segrete e di
sostegno alla cosiddetta dissidenza interna, facendo un chiaro
riconoscimento del carattere mercenario di questi gruppuscoli che, da
dentro Cuba, operano sotto il dettame di una potenza straniera ostile al
loro paese.
L'ingerenza imperiale del candidato Gingrich é al limite del ridicolo.
Nel più crudo modello di pirata con un occhio bendato, che non gli
permette vedere la realtà che lo circonda, il suo parlare a buon mercato
lo avvicina a "Teddy" Roosevelt del XIX secolo, che macchiò
l'indipendenza di Cuba con il supporto degli "annessionisti" mascherati
da patrioti che non tremarono nel gettare nel fango lo sforzo libertario
e il sangue di migliaia di cubani per raggiungere l'agognata sovranità.
Newt Gingrich non presta
attenzione - o non sa - che coloro che lo appoggiano o istigano a
scaricare queste tonnellate di assurdità sono solo una minuscola
frazione del popolo cubano, che ha deciso di separarsi dalla società e
dalla sua terra per raggiungere il sogno americano, e tra l'altro,
ottenere che le navi da guerra imperiali, si occupino di far loro il
favore di riportarli - sani, salvi e senza rischi - negli spazi dove il
popolo cubano li ha espulsi.
Sicuramente Newt Gingrich non conosce né Cuba né i cubani. E se vuole
conoscerli, spero non intraprenda i suoi piani, se caso mai raggiunga la
Casa Bianca, cosa di cui persino gli stessi repubblicani USA
dubitano.
Se così fosse, allora si sveglierà dal suo incubo, perché il popolo di
Cuba si rispetta, e saprà rispondergli come merita questo obsoleto
pirata del XXI secolo.
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