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Il traduttore si scusa per gli errori 

 

Newt Gingrich non

conosce i cubani

 

 

26 gennaio 2012 - Miguel Fernandez giornalista cubano residente a Miami. Cuba La Isla Infinita

 

 

 

Newt Gingrich è uno dei milioni di nord americani che vivono la loro vita totalmente disinformati in relazione a Cuba. La disinformazione è un diritto, dal momento che nessuno é obbligato a sapere cosa accade oltre ciò che gli sta intorno, ma quando si tratta di un candidato alla presidenza del più grande impero del mondo capitalista, allora è imperdonabile.

Il pre-candidato repubblicano ha già fatto sapere quali saranno i suoi obiettivi per l'isola caraibica, e secondo le sue minacciose parole  in campagna elettorale, pensa di andare ben oltre i suoi undici predecessori:
strangolare per fame il popolo cubano per ottenere di rovesciare il governo di l'Avana, che ha detto, non tollererà durante la sua presidenza.

Gingrich è febbricitante dopo ch é giunto a Miami per condividere con quel gruppo estremista che definisce gli orientamenti politici della comunità cubana residente negli Stati Uniti e ha fatto sapere pubblicamente che farà tutto il possibile per cancellare tutte le vestigia del comunismo a Cuba.

In una
lettera di Gingrich al  gruppo controrivoluzionario Unità Cubana, e recentemente distribuita ai media  informativi, l'aspirante alla sedia dello Studio Ovale, ha chiarito che Cuba sarà tra le sue priorità politiche, e che rafforzarà quante misure siano necessario per chiudere l'assedio che da più di mezzo secolo gli Stati Uniti tendono all'isola irredenta.

Ma ora a Tampa, durante l'ultimo dibattito elettorale, Gingrich ha addirittura minacciato di sostenere e finanziare operazioni segrete e di sostegno alla cosiddetta dissidenza interna, facendo un chiaro riconoscimento del carattere mercenario di questi gruppuscoli che, da dentro Cuba, operano sotto il dettame di una potenza straniera ostile al loro paese.

L'ingerenza imperiale del candidato Gingrich é al limite del ridicolo. Nel più crudo modello di pirata con un occhio bendato, che non gli permette vedere la realtà che lo circonda, il suo parlare a buon mercato lo avvicina a "Teddy" Roosevelt del XIX secolo, che macchiò l'indipendenza di Cuba con il supporto degli "annessionisti" mascherati da patrioti che non tremarono nel gettare nel fango lo sforzo libertario e il sangue di migliaia di cubani per raggiungere l'agognata sovranità.

Newt Gingrich non presta attenzione - o non sa - che coloro che lo appoggiano o istigano a scaricare queste tonnellate di assurdità sono solo una minuscola frazione del popolo cubano, che ha deciso di separarsi dalla società e dalla sua terra per raggiungere il sogno americano, e tra l'altro, ottenere che le navi da guerra imperiali, si occupino di far loro il favore di riportarli - sani, salvi e senza rischi - negli spazi dove il popolo cubano  li ha espulsi.

Sicuramente Newt Gingrich non conosce né Cuba né i cubani. E se vuole conoscerli, spero non intraprenda i suoi piani, se caso mai raggiunga la Casa Bianca, cosa di cui persino gli stessi repubblicani  USA dubitano.

Se così fosse, allora si sveglierà dal suo incubo, perché il popolo di Cuba  si rispetta, e saprà rispondergli come merita questo obsoleto pirata del XXI secolo.