I tour operatori hanno criticato la lentezza che gli Stati Uniti hanno nella rinnovazione dei permessi per organizzare le visite a Cuba, benché si fossero impegnati ad accelerare questi solleciti, bloccati da mesi con regolazioni più strette.
“Non stiamo operando a piena velocità (…) Loro stanno definitivamente controllando più strettamente i viaggi”, ha detto Tom Popper, la cui agenzia Insight Cuba ha ricevuto nei giorni recenti il permesso, dopo aver aspettato da luglio.
Il funzionario ha detto che questa ditta ha deciso di portare a termine il 22 novembre il suo primo viaggio dall’estate, dopo averne cancellati 30, perdere milioni di dollari e licenziare 22 impiegati, mentre aspettava per il processo.
L’Ufficio di Controllo degli Attivi Stranieri (OFAC) – che è parte del Dipartimento del Tesoro – ha raddoppiato nel maggio scorso la supervisione dettagliata delle visite a Cuba ed ha annunciato che la violazione delle restrizioni sarà punita con multe da 65 mila dollari e fino alla sospensione delle licenze.
L’OFAC rende questo più difficile, insistendo in programmi strutturati in tempo completo, ha affermato John McAuliff, del Fund for Reconciliation and Development (Fondo per la riconciliazione e sviluppo), ha osservato il quotidiano El Nuevo Herald.
La sua istituzione, che patrocina per la normalizzazione dei nessi tra Washington e L’Avana, ha ottenuto questa autorizzazione il mese scorso, dopo un’attesa di due anni.
L’OFAC ha concesso alcuni permessi dal finale di settembre, ma ancora mantiene nel limbo ad organizzazioni come National Geographic Expeditions, che ha venduto 17 viaggi a Cuba, pianificati tra novembre prossimo e giugno del 2013.
L’OFAC ha approvato alcuni solleciti perché il tour operator ha denunciato che gli intoppi nel tramite rispondono all’accordo del Governo col senatore repubblicano Marco Rubio -conosciuto per le posizioni estremiste contro L’Avana – per imporre controlli più ferrei, maggiore revisione degli itinerari e del programma in generale.
Nel gennaio del 2011, il presidente Barack Obama ha firmato un allentamento relativo alla proibizione dei contatti con Cuba ed ha permesso che compagnie aeree ed agenzie potessero organizzare viaggi in questo territorio caraibico solo con fini culturali ed educativi.
Ma le prime licenze non sono state concesse dall’OFAC fino a sei mesi dopo e, contemporaneamente, la congressista conservatrice Ileana Ros-Lehtinen sollecitava misure anticubane più severe, in questo momento legislativo.
La comunità internazionale ha condannato e reclamato il sollevamento immediato di questo bloqueo, per 20 anni consecutivi, davanti all’Assemblea Generale dell’ONU.