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Per il congressista mafioso Rivera, le donne sono “spese della campagna elettorale” |
25 aprile 2012 - Jean - Guy Allard www.granma.cu
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Per il congressista cubano-americano David Rivera, il suo stato di celibe, nel Sud della Florida lo obbliga ad apparire in pubblico con delle donne, cosa che gli permette poi di presentare a suo favore le spese come “della campagna.”
Il caso è stato segnalato, con il dovuto tatto riservato alle personalità politiche mafiose, da un giornalista del quotidiano Miami Herald, che rivela che le autorità giudiziarie non si sono commosse di fronte a questa informazione offerta da Rivera stesso in un rapporto sulle sue spese elettorali.
Rivera fa parte della detta “banda dei sei”, del Congresso nordamericano, che formano la “Miami Connection”, dato che hanno il quartiere generale in Florida, sia del Senato che dalla Camera bassa, che si completa con i senatori Bob Menéndez, Marco Rubio, Albio Sires, e i deputati Mario Díaz Balart e Ileana Ros-Lehtinen.
Tutti sono ferventi combattenti a favore del mantenimento ad ogni costo del blocco assassino contro Cuba e la sua Rivoluzione.
Secondo il Herald, Rivera, un politico che già molto prima del suo arrivo a Washington aveva fama di non avere eccessivi scrupoli, valuta che la sua vita è nientemeno che una campagna perpetua, perchè così può `pagare tutte le sue spese. anche le più insignificanti, con i contributi del suo fondo elettorale.
Come congressista federale, Rivera guadagna 174000 dollari l’anno.
Per esempio, stando alla sua interpretazione, tutte le sue spese di viaggio, alloggio, biglietti d’aereo, noleggio d’automobili, pranzi e cene, articoli diversi per il suo uso personale e per il suo divertimento, si possono dedurre da questo fondo milionario, includendo tutte le spese a favore delle donne che lo accompagnano.
Quando alcuni mesi fa sono state rivelate discrepanze incredibili nei Registri di Diffusione Finanziaria di Rivera per il 2010, l’Ufficio della Contea di Miami-Dade, del Procuratore dello Stato, ha sollecitato dal Dipartimento di Polizia della Florida di controllare quei conti.
E cosi sono stati scoperti un mucchio di conti puzzolenti.
Tra le spese eccentriche, Rivera aveva dichiarato una spesa di 360 dollari per i biglietti del teatro Off Broadway, come deduzione della campagna legittima. Il nome dell’opera teatrale? Crimine perfetto.
Il personaggio, molto amico del senatore Marco Rubio, è senza dubbio il più scandaloso del clan cubano-americano a Washington, quello che controlla nella capitale gli interessi dei circoli mafiosi di Miami.
Con altri casi. Rivera è riuscito ad apparire simultaneamente sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori del FBI, di quelli della Procura Generale, quelli del Dipartimento di Polizia della Florida e ancora dell’Unità di Corruzione Pubblica del Dipartimento di Polizia di Miami Dade.
È sospettato di una serie d’attività illegali che includono una commissione di 510000 dollari per un pagamento segreto, fatto nel 2008 a sua madre da parte del cinodromo Flagler Dog Track; un prestito di 132000 dollari fatto a lui stesso e circa 75000 dollari in pagamento alla figlia di uno dei suoi dipendenti, pagati, si crede, per una cortesia.
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