I membri della Missione statale di Cuba in El Salvador hanno reso omaggio al vescovo martire Monsignor Oscar Arnulfo Romero, nel 33º anniversario del suo assassinio.
Diplomatici e collaboratori della salute, dell’educazione e di altre sfere hanno posto una corona di fiori a nome del popolo e del Governo di Cuba davanti alla tomba di Monsignor Romero, nel Mausoleo alla sua memoria nella cripta della cattedrale metropolitana.
L’ambasciatore di Cuba, Pedro Pablo Prada, su richiesta dei fedeli ha risaltato il legato evangelico del religioso a favore dei poveri, dei perseguitati e contro le ingiustizie.
Prada ha ricordato che il 24 marzo si celebra anche il Giorno Internazionale del Diritto alla Verità e alla Dignità delle Vittime di Gravi Violazioni dei Diritti Umani, dichiarato dalle Nazioni Unite nel 2010, in omaggio a Monsignor Romero.
Organizzazioni popolari e religiose hanno onorato a loro volta il religioso e gli omaggi dureranno per tutta questa settimana.
L’Arcivescovo di San Salvador fu assassinato il 24 marzo del 1980 dagli spari di un sicario mentre diceva messa nella cappella dell’ Ospedale della Divina Provvidenza, vicino al centro della capitale.
La Commissione delle Verità delle Nazioni Unite ha concluso nel 1993 che l’assassinio fu organizzato dal fondatore dell’Alleanza Repubblicana Nazionalista (Arena), il maggiore Roberto D’Aubisson.
Due giorni dopo il fatto pubblico, e la relazione sulle gravi violazioni dei diritti umani, l’allora presidente Alfredo Cristiani, del partito Arena, decretò un’ampia amnistia e il crimine contro Monsignor Romero e gli altri massacri sono restati sino ad oggi senza punizione.