Nel mese di giugno,
nella corte federale del Distretto della Columbia, il Fondo dell'Associazione per la Giustizia Civile (in inglese, Partnership for Civil Justice Fund, PCJF)
ha intentato una
causa in base
alla legge
“Libertà di
informazione”
contro il
Dipartimento di
Stato degli
Stati Uniti,
perché il
dipartimento
aveva rifiutato
di consegnare i
materiali nel
suo possesso sui
pagamenti
segreti del
governo di
Washington a
"giornalisti" di Miami. Quei giornalisti hanno coperto il caso dei Cinque prima del loro processo, durante il processo e durante la decisione della giuria. La stampa ha pregiudicato irreparabilmente i Cinque coni loro reportage incendiari.
Ora, come risultato della domanda del PCJF, il Dipartimento di Stato ha ricevuto un ordine dalla corte di produrre, in maniera veloce, i documenti in suo possesso. È stato ordinato di produrre la prima serie, a partire dal mese di ottobre.
“Questo è un passo avanti importante”, ha detto l'avvocato Mara Verheyden-Hilliard, la direttrice esecutiva del PCJF. “I documenti che il Dipartimento di Stato rifiutava di produrre coprono un periodo cruciale per i Cinque cubani. I documenti che abbiamo chiesto esporranno i pagamenti del governo ai giornalisti di Miami proprio nel periodo che il governo processava i Cinque”, ha aggiunto.
Gli antefatti
Gli avvocati del Fondo dell'Associazione per la Giustizia Civile ha intentato una causa in base alla legge “Libertà di informazione” (FOIA) il 5 giugno contro il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, perché l'ente governativo aveva rifiutato di produrre i materiali richiesti che mantiene in suo possesso, sui pagamenti segreti del governo a giornalisti di Miami.
La domanda del FOIA è stata presentata a nome del periodico Liberation, degli Stati Uniti, in ottobre del 2010, richiedendo i documenti sui pagamenti ai giornalisti tra le date dal 1998 al 2002. I Cinque sono stati arrestati il 12 settembre 1998, il processo di 7 mesi è cominciato in novembre del 2000, ed è finito in giugno del 2001.
L'avvocato Carl Messineo, direttore legale del PCJF, ha spiegato l'obiettivo della domanda legale, quando fu presentata alla corte in giugno 2013: “È evidente che il governo ha manipolato l'opinione pubblica per portare avanti i suoi fini politici e di elaborazione politica. Questa domanda legale cerca i materiali rilevanti. Loro non hanno diritto di nascondere la loro cattiva condotta”.
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