Nuestra America - Argentina |
L’Argentina ha celebrato il Giorno della Patria |
27.05.2013 - www.granma.cu
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L’Argentina ha commemorato, sabato 25, i 203 anni della Rivoluzione di Maggio del 1810, in coincidenza con i dieci anni del “kirchnerismo” nel Governo nazionale, fatto che è stato festeggiato da migliaia di seguaci.
La mattina di sabato, più di 600 persone sono giunte da distinte zone del paese sino a Buenos Aires per partecipare a un festival di musica e danza che si è concluso con un intervento della presidentessa argentina, Cristina Fernández, ha riportato l’agenzia Telam.
Su una grande palcoscenico davanti alla Casa Rosada, la sede presidenziale nella capitale argentina, hanno cantato gli argentini Andy Chango e Fito Páez, quest’ultimo accompagnato dall’orchestra filarmonica del Venezuela. Inoltre hanno cantato il cubano Silvio Rodríguez e i messicani di Café Tacuba.
Dirigendosi alla nazione, la presidentessa Cristina Fernández ha segnalato che: “Anche se a qualcuno questo pesa, è stato un decennio guadagnato dal popolo.”
Il vicesegretario generale della Presidenza della Nazione, Gustavo López, venerdì 24, ha parlato della crescita economica e sociale della nazione in questi ultimi dieci anni. “Questo è un paese che ha generato cinque milioni di posti di lavoro, che ha pensionato il 50% dei lavoratori che non erano in condizione di andare in pensione, ed oggi abbiamo una copertura del 95% degli anziani, un paese che ha negoziato il suo debito estero, che ha derogato le leggi infami del decennio neoliberista, che ha recuperato la politica come strumento di trasformazione”, ha affermato.
Uno dei pilastri centrali del decennio “kirchnerista” è stata la lotta per i diritti umani come politica di Stato, e in questo aspetto il Governo ha derogatole le leggi d’impunità ed ha così giudicato i responsabili di genocidio dell’ultima dittatura civico- militare e li ha reclusi in prigioni comuni, ha informato Telesur.
“In questi dieci anni di Néstor (Kirchner) e Cristina (Fernández), è stata alzata la bandiera dei diritti umani e sono state rispettate le nostre decisioni”, ha aggiunto la titolare delle Nonne di Plaza de Mayo, Estela de Carlotto.
La Legge dei Servizi di Comunicazione audiovisiva, il matrimonio ugualitario, la legge d’identità di genere, quella sull’assegnazione dei figli, il recupero delle imprese nazionali e all’integrazione latinoamericana sono state altre politiche segnalate di questi dieci anni. |
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