Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha risaltato l’importanza della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC) per consolidare l’integrazione regionale e promuovere politiche di complementarità e solidarietà.
In una manifestazione per il 78º anniversario della fine della Guerra del Chaco, che la Bolivia combattè contro il Paraguay, Morales ha considerato che l’area vive in un tempo d’integrazione dopo un’epoca di invasioni militari.
“Prima era il tempo delle invasioni. Questo tempo è passato e adesso stiamo in tempo d’integrazione. Dalle invasioni passiamo all’integrazione dei popoli”, ha detto ed ha considerato che un momento fondamentale per il consolidamento di questo processo integrale è stato la creazione della CELAC, su iniziativa del già deceduto presidente venezuelano Hugo Chávez.
"Per questo i capi di Stato dell’America Latina e dei Caraibi gestiamo la CELAC per integrarci con politiche di complementarità e solidarietà, prima di pensare in invasioni”, ha affermato.
Morales ha anche criticato la posizione di alcuni paesi che promuovono interventi militari destinati al saccheggio delle risorse di altre nazioni ed ha messo in dubbio il ruolo della Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico – NATO.
“Negli ultimi anni la NATO è diventata un organismo d’invasione e lo vediamo in Siria e in Libia, per dominare e saccheggiare le loro risorse naturali”.
Al termine del discorso, Evo Morales ha reso omaggio ai morti della guerra del Chaco ed ha riconosciuto il valore di coloro che parteciparono a quel conflitto che durò dal 9 settembre del 1932, al 13 giugno del 1935.