Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ministri del Perù e dell’Ecuador e funzionari d’alto rango delle Nazioni Unite parteciperanno oggi, mercoledì 20, all’inaugurazione dell’Anno Internazionale della Quinua (2013).
Una comunicazione ufficiale diffusa dal presidente dell’Assemblea Generale, Vuk Jeremic, ha confermato anche la presenza della Prima Dama del Perù, Nadine Heredia de Humala, e del ministro Degli Esteri di questo paese, Rafael Roncaglielo, del ministro all’Agricoltura, Bestiame, Acquicoltura e Pesca, Javier Ponce, e del direttore generale dell’Organizzazione della ONU per l’Alimentazione e l’Agricoltura, José Graziano.
La moglie del presidente peruviano e lo statista boliviano portano il titolo di ambasciatori speciali del Programma Mondiale degli Alimenti.
Tutti partecipano alla sessione del massimo organo della ONU, dedicata all’apertura dell’anno dedicato a fomentare la produzione e il consumo di un alimento di alto valore nutritivo, superato solo dalle patate e maggiore del granturco.
Nella stessa giornata di oggi si svolgerà un dibattito d’alto livello sul tema della sicurezza alimentare e la nutrizione.
Il titolare dell’Assemblea Generale ha indicato che il principale obiettivo dell’Anno Internazionale della Quinua è elevare la coscienza sul valore nutritivo, economico, ambientale e culturale di questo alimento.
Questa cerimonia era prevista per l’ottobre scorso, ma era stata rimandata per via del passaggio dell’uragano Sandy su New York, la sede della ONU.
La decisione di dedicare il 2013 a questo cereale è stata adottata nel 2010 dall’Assemblea Generale con una risoluzione che ha elogiato i costumi delle comunità indigene che vivono in armonia con la natura, e per il mantenimento, la protezione e la preservazione della quinua nel suo stato naturale come alimento.
Il testo segnala l’importanza del cereale per la sicurezza alimentare, la nutrizione e lo sradicamento della povertà, meta per il 2015, inclusa negli Obiettivi di Sviluppo del Millennio accordati dalla ONU nel 2000.
I principali produttori di quinua sono Bolivia, Ecuador e Perú, ma si coltiva anche in Cile, Argentina, Brasile e altre nazioni latinoamericane ed esistono studi per la su introduzione in Europa, Asia, Africa, Australia e America del Nord.