Ritorna nel contesto regionale il Festival delle Arti dei Caraibi, CARIFESTA (acronimo di Caribbean Festival of Arts), uno degli incontri culturali più importanti che realizzano i paesi membri del CARICOM, con l’obiettivo di promuovere l’identità e la tradizione artistica come meccanismo per l’integrazione e lo sviluppo.
L’undicesima edizione del Festival comincia oggi a Paramaribo, in Suriname.
Ilpaese più piccolo in termini di superficie e popolazione in America del Sud sarà, per dieci giorni il centro delle manifestazioni culturali dei Caraibi e dell’America Latina. Con lo slogan “Cultura per lo Sviluppo” come stendardo, questo evento multidisciplinare celebra la diversità e promuove il ruolo centrale della cultura nello sviluppo economico, sociale e umano.
Un’enorme esibizione, nell’apertura, darà il via all’interazione di esposizioni teatrali e di danza, culinarie, visive, letterarie e musicali, e alla messa in moto di Festivals comunitari e di cinema, simposi, concorsi, classi magistrali, seminari indirizzati soprattutto ai giovani, sfilate di moda dei Caraibi, attività tradizionali nei villaggi indigeni e cimarroni, tra molte altre attività.
Il Gran Mercato Culturale, con la Fiera Commerciale, costituirà il centro di questo CARIFESTA, dove si svolgerà la maggior parte delle azioni Lo spazio accoglie esposizioni d’artigianato tradizionale, incontri di racconti orali dei “cuenteros”, pezzi d’arte interpretativa, performance, mostre d’arte corporale, lezioni pubbliche e di cucina dei Caraibi, un Festival del rum, programmi di letture quotidiane e una notte speciale per l’Omaggio agli scrittori dei Caraibi.
Tutta la città sarà coinvolta nella festa: una piccola selezione di lavori d’arte visiva farà parte di un’esposizione in movimento che toccherà scuole e comunità, murali nei lughi pubblici e nelle aree sociali saranno eseguiti durante il Festival, narrazioni orali, poesie e letteratura ugualmente giungeranno nelle strade, come le danze tradizionali e quelle folcloristiche, hip hop, breakdance, capoeira e l’insegnamento pubblico di diversi stili di danza.
Importanti personalità e intellettuali della regione con le delegazioni artistiche di Guyana, Antigua y Barbuda, Belice, Giamaica, Trinidad y Tobago, Dominica, Curazao, Barbados, Haiti, Santa Lucía, Granada, e degli altri Stati membri di CARICOM e UNASUR, parteciperanno a questo appuntamento estivo.
Cuba fa parte del fitto e variato programma, con una rappresentazione formata da gruppi musicali e di danza, creatori delle arti visive, investigatori dei temi caraibici, cuochi e una rappresentazione del Cabaret Tropicana di Santiago di Cuba, provincia che dedicherà il prossimo Festival dei Caraibi al Suriname, come paese Invitato d’Onore.
Gli organizzatori hanno detto che CARIFESTA XI si centrerà nella creatività, l’espressione culturale come una forza per la giustizia, la trasformazione e l’articolazione delle necessità umane.
Dalla sua creazione nel 1972 come iniziativa dei capi di Governo della Comunità dei Caraibi, questa piattaforma interattiva ha celebrato le arti e promosso una visione dell’ unità nella regione.
Sono stati organizzati dieci CARIFESTA in otto paesi: il primo è stato realizzato in Guayana. Quella prima edizione riunì noti scrittori e artisti, musicisti e intellettuali e si svolse nuovamente nel 1976 in Giamaica. Tre anni dopo si realizzò a Cuba.
Poi si ripresentò nel 1981 a Barbados e da allora si organizza con una frequenza di tre o quattro anni.
Il Festival è una realtà nel panorama dei Caraiabi ed è divenuto un nucleo della nostra identità attraverso l’arte.
La nuova edizione di CARIFESTA che comincia oggi vuole essere un motore importante per l’integrazione latinoamericana e dei Carabi, come ha affermato alla redattrice di questa nota, nel mese di marzo scorso, Ivan Graasnoost, presidente di questo evento che dalla cultura definisce la nostra caraibicità.