Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha definito “una minaccia per la regione” la richiesta della Colombia di unirsi alla Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico – NATO - ed ha chiesto una riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza dell’Unione delle Nazioni sudamericane (UNASUR).
Durante un discorso nella meridionale città di Potosí ha detto che la determinazione del presidente colombiano Juan Manuel Santos di entrare nella NATO viola i trattati di pace firmati da UNASUR e implica un pericolo d’intervento militare per le nazioni unite dell’America latina e dei Carabi.
Morales ha chiesto alla Segreteria Generale di UNASUR di realizzare una documentazione per far sì che il Consiglio di Sicurezza convochi una giunta d’emergenza, per assumere una posizione comune di condanna all’arrivo del Patto Atlantico nella regione, attraverso la Colombia.
Morales ha sostenuto che questa organizzazione di potenze militari cerca di destabilizzare e attentare contro i governi di sinistra dell’America Latina, e soprattutto contro Venezuela, Ecuador, Nicaragua e la stessa Bolivia, riporta PL.
La reazione di La Paz si unisce ad altre realizzate da presidenti come il venezuelano Nicolás Maduro e il nicaraguense Daniel Ortega.
Il primo ha segnalato che di fronte alle minacce c’è la posizione chiara esposta dalla prospettiva dell’ALBA.
“Il solo cammino che deve avere il nostro continente è dichiarare l’America Latina e i Caraibi territorio di pace, libero da interventi di eserciti stranieri, extra continentali, liberi da armi nucleari”.
Ortega ha detto che: “La tirannia del capitalismo globale continua a cospirare e quanto più forti ci vedono più cospira per cercare di debilitarci”.
Il governo della Colombia ha annunciato di recente la sua intenzione di entrare a far parte dell’ Alleanza Atlantica in un futuro.
“Questo mese la NATO firmerà un accordo con il Ministero della Difesa, per avviare un processo di avvicinamento e di cooperazione, con l’obiettivo di entrare in questa organizzazione”, ha affermato Santos, citato da EFE.
La Colombia non vuole entrare nella NATO,
secondo il ministro della Difesa
Tre giorni dopo che il presidente Juan Manuel Santos ha fatto intravedere la disposizione della Colombia ad entrare nella NATO, il ministro alla Difesa, Juan Carlos Pinzón, ieri ha chiarito che in realtà il suo paese non può nè vuole essere membro dell’Alleanza, ma vuole essere un socio.
Pinzón ha spiegato al quotidiano El Tiempo, che la Colombia e la NATO cercano un accordo di cooperazione che non contempla la possibilità di ricevere truppe stranere o dare accesso a basi militari.
La correzione comunque non ha cancellato l’allarme generale per la possibilità che un pese dell’America Latina apra le sue porte a un alleanza militarista con un oscuro passato nei conflitti internazionali.
Il segretario generale della UNASUR, Alí Rodríguez Araque, ha assicurato in un’intervista con TeleSur che: “Anche se la dichiarazione di Pinzón nega la volontà di entrare nell’alleanza, dovremo vedere che grado di cooperazione è quella che stanno pianificando.
Questo determinerà che atteggiamento assumere di fronte al vincolo”, ha aggiunto Araque, sostenendo che la NATO è uno strumento di nuova colonizzazione, che ha invaso e distrutto paesi come la Yugoslavia, l’Iraq e Libia, che sono zone ricche in risorse naturali, e che per questo potrebbe cercare strette alleanze nei dintorni del Venezuela.
L’argentino Adolfo Pérez Esquivel, Premio Nobel della Pace, ha scritto in un comunicato che, mentre UNASUR e CELAC sono iniziative di pace e di unione regionale di fronte alle potenze, la NATO rappresenta tutto l’opposto.
Queste dichiarazioni seguono gli interventi dei presidenti di Venezuela, Bolivia e Nicaragua che hanno espresso preoccupazione e condanna per la possibilità espressa da Santos.
Lunedì 3, fonti dell’Alleanza del Trattato dell’Atlantico Nord hanno assicurato che la Colombia non risponde ai criteri geografici per essere un suo membro, ma che si pianifica di aumentare la cooperazione.
Gli Stati Uniti appoggiano le intenzioni della Colombia.
“Il nostro obiettivo è certamente appoggiare la Colombia come membro di pace, forte, di molte organizzazioni multilaterali e questo può includere la NATO”, ha detto la segretaria di Stato aggiunta degli USA per l’America Latina, Roberta Jacobson, in una conferenza stampa.
La funzionaria ha sottolineato che la decisione la dovrà prendere la NATO, ma che gli Stati Uniti hanno approvano decisamente che la Colombia sia più impegnata in piano internazionale e il fatto che si avvicini all’organizzazione transatlantica è una cosa che interessa da molto tempo i colombiani.