Nuestra America - Ecuador

 

 

 

Snowden ringrazia Correa

 

 

  12.06.2013 -  http://www.giannimina-latinoamerica.it

 

 

Ana Esther Ceceña che dirige l’Osservatorio Latinoamericano di Geopolitica della prestigiosa Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM), ci ha fatto arrivare la lettera che Edward Snowden ha scritto al presidente dell’Ecuador, Rafael Correa.

 

Snowden sta correndo un rischio gravissimo per aver diffuso una verità che il mondo doveva sapere. Per questo va sostenuto.

 

“Al Presidente dell’Ecuador, Rafael Correa:


Esistono pochi leader mondiali che correrebbero il rischio di mettersi dalla parte dei diritti umani di un individuo contro il governo più potente del pianeta, e il coraggio dell’Ecuador e del suo popolo è un esempio per il mondo.


Devo esprimere il mio profondo rispetto per i suoi principi e il mio sincero ringraziamento per l’operato del suo governo nel prendere in considerazione la mia richiesta di asilo politico.


Il Governo degli Stati Uniti d’America ha montato il più grande sistema di vigilanza sul mondo. Questo sistema globale riguarda ogni vita umana vincolata alla tecnologia; registrando, analizzando e sottoponendo a un giudizio segreto ciascun membro del pubblico internazionale. Ciò implica una grave violazione dei nostri diritti umani universali in quanto un sistema politico perpetua lo spionaggio automatico, generalizzato e senza garanzie contro persone innocenti.


Credendo in questo, ho rivelato questo programma al mio paese e al mondo. Mentre il pubblico ha manifestato appoggio a me che ho fatto luce su questo sistema segreto di ingiustizia, il Governo degli Stati Uniti d’America ha risposto con una caccia extra giudiziale che mi è costata la famiglia, la libertà di movimento e il diritto a una vita pacifica, senza il timore di una aggressione illegale.


Mentre io affronto questa persecuzione, c’è stato un silenzio da parte di quei governi timorosi del Governo nordamericano e delle sue minacce.


Invece, l’Ecuador si è distinto per aver difeso il diritto umano di chiedere asilo. L’azione decisiva del suo Console a Londra, Fidel Narváez, ha garantito che i miei diritti fossero protetti durante la mia partenza da Hong Kong. Non avrei mai potuto arrischiarmi al viaggio senza questo appoggio.


Adesso, come risultato, sono ancora libero e capace di pubblicare informazione che sia utile all’interesse pubblico.


Senza pensare ai giorni di vita che mi resteranno, continuerò a lottare per la giustizia in un mondo disuguale. Se qualcuno di questi giorni contribuirà al bene comune, il mondo dovrà ringraziare i principi dell’Ecuador.


Per favore, accetti la mia gratitudine verso di lei in quanto rappresentante del suo Governo e del popolo della Repubblica dell’Ecuador, nonché la mia grande ammirazione personale per il suo impegno a fare ciò che è giusto piuttosto che ciò che genera ricompense.


Edward Joseph Snowden”