Il traduttore si scusa per gli errori |
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L’Assemblea Nazionale venezuelana ha ratificato Diosdado Cabello come suo Presidente |
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7.01.2013 - www.granma.cu
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Diosdado Cabello, presidente dell’Assemblea Nazionale del Venezuela, eletto per maggioranza nel plenario per il periodo 2013-2014, ha giurato di fronte ai rappresentanti del potere popolare.
Cabello è stato eletto per disimpegnare questa responsabilità, accompagnato da Darío Vivas, anche lui socialista, come primo vicepresidente del Parlamento.
Vivas e la seconda vicepresidentessa, Blanca Eekhout, hanno giurato a loro volta Nepal cerimonia come ha trasmesso la rete nazionale radiofonica e televisiva. Poi hanno giurato il segretario e il vicesegretario del legislativo, Iván Zerpa e Victor Clark, rispettivamente.
Cabello, nel suo primo discorso, ha ratificato l’impegno di continuare a lavorare per il paese ed ha inviato saluti a tutto il popolo del Venezuela, nazione che è al centro di trasformazioni e cambi che hanno superato le nostre frontiere, ha detto, e per questo contiamo sulla guida di una persona come il Comandante Hugo Chávez, ha aggiunto.
“Il 7 ottobre è stato sancito un mandato popolare e siamo obbligati a rispettarlo. Nessuno qui verrà allontanato. Abbiamo un impegno di Patria, di unità rivoluzionaria e di lealtà suprema con il leader della Rivoluzione e con il popolo”, ha dichiarato.
“L’Assemblea è uno scenario per il dibattito politico, ma non per i negoziati, nè per gli accordi. Questo non è così, e se lo era prima ora è cambiato, ed è il popolo che lo ha deciso”.
“Qui non si fanno negoziati di sorta e quest’anno rivedremo il funzionamento del Parlamento, perchè sia sempre più efficiente”.
Il presidente dela Repubblica, Hugo Chávez, sta usufruendo di un permesso in accordo con la Costituzione e faremo in modo che questo permesso sia rispettato”, ha sentenziato Cabello “Il Parlamento non diventerà mai uno spazio per far sì che la volontà del popolo sia vulnerata”, ha concluso.
Ha partecipato alla cerimonia il Vicepresidente Esecutivo, Nicolás Maduro, con i ministri che formano il gabinetto e i governatori socialisti eletti nelle elezioni regionali del 16 dicembre. |
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