Il traduttore si scusa per gli errori |
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Venezuela, la casa di tutti | |
21.01.2013 - René Tamayo www.granma.cu
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Si tratta del programma di costruzione di alloggi più grande della storia. Non solo per il suo numero (che è enorme), ma anche per il suo scopo. In circa 22 mesi, nella Repubblica Bolivariana, sono state consegnate 350000 nuove abitazioni ai settori popolari.
I nuclei familiari del Venezuela provenienti dalle aree più povere sono composti in media da cinque persone. In questo modo, circa 1750000 persone, che prima vivevano in pessime condizioni, dispongono adesso di una spazio di “vita dignitosa”, case ed appartamenti ampi e con tutti i confort.
Il vicepresidente esecutivo della Repubblica Bolivariana, Nicolás Maduro, ha partecipato ad uno dei cosiddetti “giovedì degli alloggi”, per consegnare più di 3.000 nuove case in varie regioni del paese sudamericano.
Per il 2013 è prevista la costruzione di 380000 unità abitative, come programmato dalla Grande Missione Alloggi Venezuela, la prima delle sei costituite dal presidente Hugo Chávez a partire dal mese di maggio del 2011, per accelerare il pagamento del debito sociale accumulato durante più di un secolo di capitalismo.
Il vicepresidente Rafael Ramírez, ha informato che sono stati investiti quasi 100000 milioni di bolivar, un fondo che trae beneficio dalle enormi risorse energetiche locali, nel paese che ha la maggiore riserva mondiale di idrocarburi.
Ramírez, anche ministro di Petrolio e Miniere, ha aggiunto, come dato singolare, che il totale degli alloggi consegnati dall’inizio della Grande Missione si traduce “in 480 abitazioni al giorno, 20 per ogni ora, ovvero una ogni tre minuti”.
160º Anniversario del Natalizio di José Martí
Venezuelani e collaboratori cubani hanno dato inizio alle giornate in omaggio al 160º anniversario del natalizio di José Martí e dell’arrivo dell’Eroe Nazionale dell’Isola in terra venezuelana, il 19 gennaio del 1881.
La Casa della Nostra America José Martí sarà la sede principale dei festeggiamenti. Nell’antica scuola dove l’Apostolo face lezione ai bambini orfani, sarà inaugurata l’esposizione “Forma y Esencia”, con opere di artisti venezuelani e cubani che offrono la loro cooperazione solidale nella missione Cultura Corazón Adentro.
Sarà inoltre presentato il libro “El urgente camino del ALBA”, considerato da Zaida Castro Delgado, direttrice esecutiva della Casa della Nostra America José Martí, come “una testimonianza che ha lo scopo di valutare le basi ideologiche e politiche della ALBA (Alleanza Bolivariana dei Popoli della Nostra America), attraverso lo scambio epistolare tra Fidel e Chávez”.
Il volume comprende le testimonianze di coloro che hanno visto i benefici delle missioni sociali sviluppate tra Venezuela e Cuba a partire dal 2003. In una rassegna della visita dell’Apostolo, cominciata il 19 gennaio del 1881, Zaida Castro ha spiegato che dopo essere giunto a Puerto Cabello, zona occidentale del paese, si imbarcò verso il porto di La Guaira, a vari km dalla capitale.
In seguito si recò a Caracas, “attraverso il Camino de los Españoles, conosciuto oggi come Caminos de los Libertadores. Nel luogo chiamato Puerta Caracas, si racconta che vide per la prima volta la città dai tetti rossi”.
Proprio in quel punto esiste oggi il monumento Bolívar-Martí, ha segnalato, ed ha annunciato che domenica 20 gennaio è stato effettuato un pellegrinaggio da parte degli abitanti della città e dei cubani per celebrare la data, con i festeggiamenti che proseguiranno per tutto il mese.
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