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Il traduttore si scusa per gli errori

 

 

Il Venezuela si ritira 
formalmente dalla CIDH

 

 

  11.09.2013 - www.granma.cu

 

 

Il ministro degli Esteri  venezuelano, Elías Jaua, ha offerto una conferenza stampa per spiegare e giustificare il ritiro del Venezuela dalla Corte Interamericana dei Diritti Umani, uscita resa ufficiale ieri, martedì 10 settembre, hanno informato i media locali.

 

Dalla Casa Amarilla, a Caracas, il ministro ha letto la comunicazione inviata dal Governo del leader bolivariano  Hugo Chávez alla CIDH – sigla in spagnolo - nel settembre del 2012, con cui il Venezuela annunciava formalmente la sua decisione di separarsi dall’organismo.

 

Dopo un anno, Jaua ha denunciato che la Commissione non ha risposto ai vari interrogativi dello Stato venezuelano su denunce di casi di violazioni dei diritti umani.

 

Per quali ragioni esiste un ritardo di sei anni per la risposta sulla più grave violazione dei diritti umani in Venezuela, derivata dai fatti del 27 e 28 febbraio del 1989, noti come il Caracazo? Perchè la CIDH non ha emesso comunicazioni sul massacro di  Cantaura (1982), nè su quello di Yumare (1986) e non ha espresso preoccupazione per quei gravissimi fatti di sangue, ma ha invece  espresso comunicazioni sistematicamente, dal 1999, per progetti di legge, di cooperazione  o d’informazione?ha chiesto Jaua, che ha definito la Corte e la Commissione “due organismi politicamente parziali”.